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il musicalista
il personaggio del mese: OTTOBRE 2007
CAMILLE SAINT-SAËNS

IL PERSONAGGIO

Charles Camille Saint-Saëns nacque il 9 ottobre 1835 in rue du Jardin (quartiere Latino) di Parigi. I suoi genitori erano Françoise Clémence Collin e Victor, impiegato al ministero degli interni, che morì di tubercolosi tre mesi dopo la nascita del bimbo. La madre, rimasta vedova, si rivolse alla zia Charlotte Masson per un aiuto e questa, trasferitasi presso di loro, iniziò Camille al pianoforte.

Divenne uno dei bambini prodigio più dotati musicalmente di tutti i tempi; possedeva un'intonazione perfetta e, grazie alle lezioni della pro-zia, a due anni iniziò a suonare. La sua prima composizione, un breve "Galop" per pianoforte datato 22 marzo 1839, è conservata presso la Biblioteca Nazionale di Francia. La precocità di Saint-Saëns non era limitata alla musica. All'età di tre anni, egli sapeva leggere e scrivere e quattro anni più tardi aveva imparato anche il latino
.
La sua prima esibizione in pubblico avvenne all'età di cinque anni, quando accompagnò al pianoforte una sonata per violino di Beethoven. Quindi si dedicò a studiare a fondo la partitura del Don Giovanni. Iniziò nel 1842 a prendere lezioni di pianoforte da Camille-Marie Stamaty, un allievo di Friedrich Kalkbrenner, che faceva suonare i suoi studenti con gli avambracci poggiati su una barra posta di fronte alla tastiera, di modo che tutta la potenza dell'esecutore derivasse dai muscoli della mano e delle dita, anziché dalle braccia. A dieci anni, Saint-Saëns debuttò alla Salle Ignaz Pleyel suonando il concerto per pianoforte N. 15 di Mozart (K. 450) in Si b Maggiore e altri brani di Handel, Kalkbrenner, Hummel e Bach. Come bis, Saint-Saëns si offrì di suonare a memoria una delle trentadue sonate per pianoforte di Beethoven. La notizia di un così incredibile concerto si sparse rapidamente per l'Europa e persino negli Stati Uniti, dove fu pubblicata su un quotidiano di Boston.

Alla fine degli anni Quaranta, Camille entrò nel Conservatorio di Parigi, dove studiò organo e composizione, quest'ultima come allievo di Jacques Halévy. Dopo il diploma in organo e composizione iniziò la carriera d'organista che gli procurò subito la fama d'eccezionale virtuoso della tastiera. Vinse molti premi importanti ma non riuscì ad aggiudicarsi l'importante Premio di Roma né nel 1852 e nemmeno nel 1864. La fama derivante dai riconoscimenti conquistati gli permise di conoscere Franz Liszt, che divenne uno dei suoi migliori amici. All'età di sedici anni, Saint-Saëns scrisse la sua prima sinfonia; la seconda, pubblicata come Sinfonia N. 1 in Mib Maggiore, fu eseguita nel 1853 tra lo stupore e la meraviglia dei critici e degli altri compositori. Hector Berlioz, che divenne un suo buon amico, si lasciò scappare un commento rimasto famoso: "Il sait tout, mais il manque d'inexpérience" ("Sa tutto, ma gli manca l'inesperienza").

Per guadagnarsi da vivere, Saint-Saëns lavorò come organista in diverse chiese di Parigi. Nel 1857, sostituì Lefébure-Wely nell'insigne ruolo d'organista della Chiesa de la Madeleine, ruolo che mantenne fino al 1877. Le sue improvvisazioni incantarono il pubblico parigino e gli procurarono l'encomio di Liszt, che nel 1866 affermò che Saint-Saëns era il più grande organista del mondo.

La sua attività di compositore produsse una mole vastissima di opere: più di 160 di esse sono state pubblicate e coprono ogni genere musicale, dal teatro d'opera alla musica sacra; dalla sinfonia a quella da camera. Predomina in tutto il suo operato un gusto classico, un attaccamento alla tradizione viennese (Haydn e Mozart) e francese (Rameau), accanto ad un gusto schietto della melodia che ricorda Mendelssohn.

Fu un intellettuale poliedrico. Sin da giovane si dedicò allo studio della geologia, dell'archeologia, della botanica e dell'entomologia. In seguito, accanto all'attività di compositore, esecutore e pubblicista musicale, si dedicò alle più svariate discipline. Membro della Società Astronomica di Francia ed eccellente matematico, intrattenne discussioni con i migliori scienziati d'Europa. Scrisse dotti articoli in materia di acustica, scienze occulte, decorazioni nel teatro dell'antica Roma e strumenti antichi.

Scrisse pure un'opera filosofica, Problèmes et Mystères, che tratta di come la scienza e l'arte possano rimpiazzare la religione. La visione pessimistica e atea di Saint-Saëns anticipò l'Esistenzialismo e, sul versante letterario, pubblicò un volume di poesie intitolato Rimes familières e la commedia farsesca La Crampe des écrivains, che ebbe un buon successo.

Charles Camille Saint-Saëns morì di polmonite, alle ore 10,30 di venerdì 16 dicembre 1921 nell'Hôtel de l'Oasis in Algeri. Fu riportato a Parigi per i funerali di stato alla chiesa de La Madeleine e sepolto nel Cimetière du Montparnasse a Parigi.

LA MELODIA

L'opera per cui Saint-Saëns è forse più universalmente noto è, "il Carnevale degli animali" per due pianoforti e piccolo complesso da camera (1886) che contiene la famosa "Morte del cigno", ma ricordiamo anchela "Terza sinfonia in do minore" (1886), dai grandi effetti sonori, che impiega anche il suo strumento favorito, l'organo, e la "Danse macabre" (1874), breve poema sinfonico dal gusto ironico, dalla quale è tratto il pezzo che vi proponiamo.

IL FRANCOBOLLO



Emesso dalla Francia
il 20 ottobre 1952

Dentellato 13
Yvert 932