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il musicalista
il personaggio del mese: SETTEMBRE 2008
ARNOLD SCHOENBERG

IL PERSONAGGIO

Arnold Schoenberg, nasce a Vienna il 13 settembre 1874. Figlio di un commerciante di origine ebraica, inizia i suoi studi musicali, aiutato dalla madre e bruscamente abbandonati.

A quindici anni, rimasto orfano del padre, è costretto a impiegarsi come commesso presso una banca. Il suo impiego fu breve: venne licenziato perché reo di aver scritto, al posto del nome di un cliente, quello di Beethoven.

Egli fu praticamente un autodidatta. Allievo, dal 1895 al 1900, di Alexandre von Zemlinsky, fu maestro dell’Unione Corale dei Metallurgici a Stockerau, di una corale operaia a Moedling e del Coro Beethoven ad Heiligenstadt.

Nel 1901 si trasferisce a Berlino ove lavora in un teatro-cabaret e diviene insegnante al Conservatorio Stern, grazie all’interessamento di Richard Strauss. Due anni dopo, si sposa e si reca a Vienna ove costituisce un’associazione di musicisti con Mahler presidente onorario.

Riprende l’insegnamento alla Reformschule del dottor Schwarzwald ed ha come allievi Berg, Erwin Stern, Webern e Wellesz. Compone pezzi come “Verklärte Nacht” e “Pelléas e Mélisande” che però non ottengono successo. Nel bienno1906-1907, abbandona la lingua tonale per creare il modo di declamazione chiamato "Melodia parlata" con la sua opera intitolata “Pierrot lunaire".

Dal 1910 è insegnante all'Accademia Musicale, con all'attivo già molte opere, conclude la stesura del "Manuale d'armonia" e durante la guerra mondiale è costretto a interrompere l'attività.

Nel 1920, da vita ad una nuova tecnica che consiste nel creare una composizione a dodici suoni, come in "Variazione per orchestre". Più tardi, tra il 1921 ed il 1924, sorsero le prime opere in questo modello.

Professore al Preussische Akademie der Künste di Berlino, nel 1925, essendo ebreo, viene messo in “congedo” dal governo nazional-socialista e nel 1933 è costretto a fuggire negli Stati Uniti.

In America non abbandona la composizione e compone numerose opere con la tecnica dei dodici suoni, ma anche alcune in una tonalità molto allargata (variazioni per organo in re minore e variazioni per orchestra d’armonia in sol minore). In particolare, firma il "Concerto per violon" e “Un superstite di Varsavia”. Poi, per breve tempo, si dedica all’insegnamento al Malkin Conservatory di Boston prima di trasferirsi a Los Angeles, nell’ottobre 1934, per motivi di salute.

In quella città insegna privatamente, ma anche all'Università della California del Sud e all'Università di California di Los Angeles.

Arnold Schoenberg muore a Los Angeles il 13 luglio 1975.

LA MELODIA

La composizione (1909) dei "Tre pezzi per pianoforte" op. 11 (Drei Klavierstuck) rappresenta un importante momento di rottura: con quest'opera Schoenberg entra decisamente anche da un punto di vista formale, nell’atonalità.

IL FRANCOBOLLO



Emesso dall'Austria
il 13/9/1974
nel centenario della nascita.

Dentellato 13 e 3/4  X  14 /2 
Yvert n. 1292