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il musicalista
il personaggio del mese: OTTOBRE 2009
FRANZ LISZT

IL PERSONAGGIO

Franz nacque il 22 ottobre 1811 a Doborján, nei pressi di Sopron (Ungheria), oggi Raiding nel Burgenland austriaco.

Figlio di Adam Liszt (musicista e funzionario amministrativo del principe Nicolau Esterhazy) e di Maria Anna, appartenente ad una modesta famiglia di fornai dellla Bassa Austria.

Giovanissimo venne iniziato dal padre allo studio del pianoforte e in seguito, all’età di 9 anni, stupì il pubblico come “improvisateur”.

Nel 1920 la famiglia si trasferì a Vienna ove nel 1822 egli vinse una borsa di studio che gli permise di proseguire la sua istruzione musicale presso Karl Czerny per il pianoforte e Antonio Salieri per la composizione.

Alla fine d'un concerto venne presentato a Ludwig van Beethoven di cui divenne allievo. Il maestro ne fu tanto entusiasmato che non volle alcuna retribuzione per i suoi corsi. Questo incontro segnerà Liszt per tutta la vita.

Dopo un trionfale successo in Germania nel 1823 si recò a Parigi per studiare teoria e composizione con Paer. Due anni dopo, già affermato come pianista, suonò a Londra al cospetto di Re Giorgio IV e completò la sua unica opera, Don Sanche, che fu presentata a Parigi.

Nel 1826 fece tournée in Francia e Svizzera, e dal 1828 si stabilì a Parigi dove insegnò musica. Dopo la rivoluzione del luglio 1830 si avvicinò al romanticismo e si legò con personalità della musica quali Chopin, Paganini, Mendelssohn e Berlioz, assistendo alla prima esecuzione della sua Sinfonia Fantastica .

Nel 1833 Chopin gli fece incontrare la contessa Marie d'Agoult da cui fu affascinato. Tra il 1835 e il 1839 Liszt intraprese un lungo viaggio (fuitina) assieme a lei, che abbandonò il marito e due figlie. Donna di grande cultura, contribuì alla sua formazione intellettuale. La loro relazione durò dieci anni e portò alla nascita di tre eredi: la primogenita Blandine (nata nel dicembre 1835), Daniel e Cosima, che andrà sposa Richard Wagner.

Inizialmente si stabilirono in Svizzera, terra che ispirò al musicista L’Album d'un voyageur e il primo Années de pèlerinage. Liszt continuò la sua attività di pianista recandosi nuovamente a Parigi per difendere la propria notorietà, specie nei confronti di Thalberg col quale ebbe una sfida musicale organizzata dalla principessa Belgiojoso.

Nel 1837 Franz (unitamente alla compagna) decise di recarsi in Italia e, affascinato dai luoghi, decise di soggiornare prima sul Lago di Como e poi a Venezia. Fu anche a Milano ed in seguito visiterà Firenze, Roma e San Rossore.

Gli incontri che seguirono furono numerosi (Bartolini, Ingres, Rossini, Sainte-Beuve). A questo periodo si rifanno moltissime pagine musicali, tra le quali il secondo libro delle Années. Molti sono anche gli scritti che Liszt pubblicò in relazione a questo viaggio e alla condizione musicale dell’epoca, soprattutto le Lettres d' un Bachelier ès Musique. Tuttavia è oggi chiaro che gli articoli, pur esprimendo il pensiero del musicista, sono dovuti alla penna di Marie d’Agoult.

Nel 1844 interruppe il rapporto con la sua compagna e nel 1847 conobbe a Kiev la principessa Caroline Von Sayn-Wittgenstein con la quale si trasferì in Polonia. Insediatosi a Weimar, nel 1848 iniziò la composizione del poema sinfonico Les Préludes e della Sinfonia Berg.

Durante la rivolta di Dresda del 1849, aiutò il rivoluzionario Wagner a fuggire in Svizzera. Furono anni di febbrile creatività, nonostante la morte del figlio tredicenne Daniel.

Nel 1861, durante un viaggio a Parigi, suonò per Napoleone III e conobbe Georges Bizet. Nello stesso anno, a Roma, tentò senza riuscirvi di sposare la nobile Carolina perché quest'ultima non ottenne l'annullamento del precedente matrimonio. Nel 1862 compose il Cantico del sol di san Francesco d'Assisi.

In seguito ad una crisi esistenziale (probabilmente legata al fatto che la sua primogenita Blandine morì in quell’anno) decise di entrare nel monastero della Madonna del Rosario di Roma. Nel 1864 Liszt scrisse La Notte, in memoria di Blandine.

Ricevuti in Vaticano gli ordini minori, la sua vena compositiva si volse sempre più verso la musica sacra; compose la Missa Choralis e il Christus (1867).

In Germania, durante il festival di Bayreuth del 1886, Liszt si ammalò gravemente di polmonite è morì il 31 luglio 1886. Per sua volontà, venne sepolto accanto a Wagner.

LA MELODIA

Tra i moltissimi i capolavori a cui Liszt diede vita ricordiamo centinaia di pezzi pianistici, i due concerti per pianoforte ed orchestra, la Sonata, il Totentanz, e il poema sinfonico Mazeppa, dal quale vi proponiamo lo Studio di esecuzione trascendentale n° 4 in Re minore.

IL FRANCOBOLLO



Emesso dal principato di Monaco
il 28 ottobre 1986
nel 175° anniversario della nascita.

Dentellato 13
Yvert 1548