IL PERSONAGGIO

Ignacy Jan Paderewski nacque il 18 novembre 1860 a Kuryłówka, un piccolo villaggio della provincia polacca di Podole, ora Podillya in Ucraina, da una famiglia della piccola nobiltà.

Rimasto orfano della madre, Poliksena Nowicka, quando era ancora lattante, fu cresciuto dalla sorella Antonina, maggiore di due anni, che gli restò sempre accanto per tutta la vita.

Jan, suo padre, riconobbe molto presto i talenti musicali del figlio e lo iscrisse al conservatorio di Varsavia all’età di dodici anni, ove dimostrò ben presto una virtuosità particolare.

Ignacy si laureò nel 1879 e un anno dopo si sposò con Antonina Korsakówna ma nell’ottobre 1881 rimase vedovo alcuni giorni dopo la nascita del figlio (handicappato) Alfred che morì all’età di 20 anni nel 1901.

Studiò anche a Berlino e a Vienna con Leschetizky, iniziando nel 1888 la carriera di pianista con una serie di concerti in Europa, Sudamerica, Sudafrica, Australia e Nuova Zelanda.

Nel 1897 acquistò in Svizzera la Riond-Bosson, una splendida dimora nei pressi di Morges e il 31 maggio del 1899 sposò la vedova Helena Górska, baronessa di Rosen, dedicandosi poi alla composizione di diversi pezzi per pianoforte. Nel 1901 la sua opera Manru fu rappresentata, con successo, a Dresda.

S’impegnò nel sociale e nel 1910 donò alla città di Cracovia il monumento commemorativo della Battaglia di Grunwald e nel 1913 si trasferì negli Stati Uniti, dove acquistò un ranch per dedicarsi alla viticoltura.

Dopo il colpo di stato di Piłsudski, nel 1926, divenne un attivo oppositore del governo e dieci anni dopo, nella sua residenza svizzera di Morges, fondò un’alleanza di membri antigovernativi detta appunto Front Morges.

Dopo l’Invasione della Polonia del 1939, Paderewski si stabilì a Londra ove fu leader del Consiglio nazionale della Polonia, il Parlamento del governo Polacco in esilio. L’ormai anziano artista eseguì molti concerti (quelli più importanti negli Stati Uniti) ottenendo soddisfacenti contributi in denaro per la sua patria, riuscendo a creare un fondo per l’aiuto alla Polonia

Di lui rimangono 24 opere e numerose composizioni.

Morì a New York alle ore 23 del 29 giugno 1941 e fu tumulato nel “Cimitero degli Eroi” di Arlington. Nel 1992 le sue spoglie furono traslate a Varsavia, nella cripta della Cattedrale di San Giovanni.