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il musicalista | |||||||
il personaggio del mese: AGOSTO 2012 | ||||||||
antonio salieri | ||||||||
IL PERSONAGGIO Antonio Salieri nacque il 18 agosto del 1750 a Legnago (Verona). Studiò violino con il fratello Francesco (a sua volta allievo di Giuseppe Tartini) e clavicembalo con un organista della sua città natale, Giuseppe Simoni. Verso il 1764, alla morte dei genitori, si trasferì con il fratello a Venezia, dove continuò i suoi studi, attirando l'attenzione del Kapellmeister viennese Florian Leopold Gassmann, che si trovava in quella città per sovrintendere la messa in scena della sua opera Achille in Sciro. Colpito dal talento di Salieri, Gassmann si affezionò sinceramente al giovane e lo portò con sé a Vienna, introducendolo alla corte di Giuseppe II d'Asburgo, presso cui era dipendente, e ne curò personalmente l'educazione insegnandogli contrappunto, composizione, latino, tedesco e francese. Entrato nelle grazie dell'imperatore, alla morte di Gassmann (nel 1774) fu nominato suo successore come maestro di cappella, divenendo anche Kammerkomponist (direttore musicale) e insegnante di corte. Salieri intrattenne ottimi rapporti anche con Gluck, Metastasio e Haydn, e fu uno fra più prolifici autori di musica da camera e sacra ma soprattutto di opere liriche all'italiana. Salieri esordì nel 1770 con un'opera buffa, Le Donne letterate, cui fece seguito l'anno successivo, Armida (seria), e infine l'opera che lo avrebbe consacrato nel panorama musicale dell'epoca, L'Europa riconosciuta, commissionatagli dall'imperatrice Maria Teresa d'Austria per l'inaugurazione, il 3 agosto del 1778, del Nuovo Regio Ducale Teatro (l'attuale Teatro alla Scala) di Milano. Fra le sue trentanove composizioni per il teatro: Armida (1771), La scuola de' gelosi (1778), Negli ultimi anni della sua vita, divenne cieco e fu ricoverato in ospedale per trascorrervi l'ultimo periodo della sua esistenza. E questa circostanza riporta inevitabilmente all'attenzione la sua presunta relazione con Mozart in quanto, proprio durante il suo periodo di ricovero, il compositore si sarebbe autoaccusato della morte del grande compositore salisburghese. Antonio Salieri morì il 7 giugno 1825, e fu sepolto nel Matzleinsdorfer Friedhof. Le sue spoglie vennero poi trasferite al Zentralfriedhof (Cimitero Maggiore) di Vienna. Al suo funerale Schubert -l'allievo prediletto- diresse il Requiem in Do minore che lo stesso Salieri aveva scritto diverso tempo prima per la propria morte. |
LA MELODIA Oltre alle già segnalate opere teatrali, Salieri ha al suo attivo numerose composizioni strumentali, tra le quali spiccano due concerti per pianoforte e orchestra e uno per organo scritti nel 1773, un concerto per flauto, oboe e orchestra del 1774, un insieme di ventisei variazioni su La Follia di Spagna (1815), alcuni deliziosi concertini, una pregevole fuga, e numerose serenate, come questa Armonia per un tempio della notte, che proponiamo al vostro ascolto. |
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IL FRANCOBOLLO Emesso dall'Italia Dentellato 14 x 13 ¼ |