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il musicalista
il personaggio del mese: MAGGIO 2013
max steiner

IL PERSONAGGIO

Maximilian Raoul Walter Steiner, nacque a Vienna il 10 maggio 1888, e si può dire che il suo primo nutrimento sia stata la musica: suo padre, Gabor Steiner, era un influente membro del Carnevale viennese, direttore di spettacoli e impresario teatrale. Suo padrino di battesimo fu Richard Strauss, e suo nonno produceva le operette di Johann Strauss padre e Offenbach.

Crebbe dunque in un ambiente dove musica e spettacolo erano di casa, e già da piccolo dimostrò un grande talento. Mandato a studiare all'Accademia Imperiale della Musica, ebbe come insegnanti Fuchs (composizione), Weingartner (direzione d'orchestra) e Mahler (pianoforte).

Nel 1906 si recò in Inghilterra dove rimase fino al 1914, alternando l'attività di compositore con quella di direttore d'orchestra fino a quando, come cittadino di una nazione nemica, fu costretto ad emigrare in America, aiutato dal Duca di Westminster.

Giunto negli USA con pochissimi mezzi ma con desiderio di emergere, nei primi tempi frequentò come copista la casa editrice che stampava gli spartiti di Gershwin, Herbert e Kern, per poi collaborare con loro come orchestratore di brani. Diresse numerosi musical a Broadway, e nel 1929 fece il suo ingresso ufficiale nel mondo del cinema, quando la RKO comprò i diritti del musical Rio Rita di Tierney; quest'ultimo pretese che Steiner, orchestratore dell'allestimento teatrale, curasse anche la versione musicale del film.

Da quel momento iniziò per l'autore austriaco una nuova straordinaria carriera che lo vide in forza alla RKO fino al 1936 e poi dal 1937 al 1953 (suo periodo più fecondo), stella della Warner Brothers, per la quale compose anche più di dieci colonne sonore l'anno.

I suoi brani sono caratterizzati da una continua interazione e sovrapposizione tra melodie legate al repertorio "leggero" e musiche di chiara derivazione "classica".

Il lato "leggero" fa capo sia alle operette viennesi, pane quotidiano di Steiner ragazzino, che a quelle britanniche, assimilate durante il lungo soggiorno inglese. Ad esse vanno aggiunte le esperienze maturate in America nel campo del musical, lavorando con musicisti del calibro di Gershwin, Herbert e Kern. Va inoltre segnalata l'utilizzazione di elementi di musica ispano-americana e country.

Oltremodo interessante anche il lato "classico", dove si riscontrano sonorità bartokiane, qualche cenno ad Hindemith e, nei momenti particolarmente solenni, richiami a compositori britannici quali Elgar, Walton, Vaughan Williams e Holst. Il tutto impreziosito da una orchestrazione arricchita spesso dalla presenza di strumenti inusuali, come fisarmonica, armonica, marimba, chitarra e mandolino. Il risultato finale è una musica drammatica e trascinante, che cattura immediatamente l'ascoltatore e può essere eseguita al meglio solo da compagini solide ed affiatate.

Negli anni passati alla RKO e alla Warner Bros, Max Steiner si guadagnò il titolo di "padre della musica da film". Compose infatti oltre 300 colonne sonore, di cui molte relative a film che hanno fatto epoca, guadagnandosi 26 nomination all'Oscar e vincendone tre.

Alla sua morte, avvenuta a Hollywood il 28 dicembre 1979 dopo una lunga malattia, venne sepolto nel Forest Lawn Memorial Park a Glendale (California).

LA MELODIA

Dal classico King Kong del 1933 fino a Scandalo al sole del 1959, oltre 300 sono i film dei quali Max Steiner compose la colonna sonora.
Tra di essi alcuni miti, per i quali tuttavia non si guadagnò l'Oscar, come La carica dei Seicento, Il grande sonno, Via col vento e Casablanca.
E' da questo ultimo film che vi proponiamo l'ascolto di questo mese: l'immortale As time goes by, eseguito da Sam, su richiesta di Ilda, nel locale di Rick.

IL FRANCOBOLLO

Emesso dagli Stati Uniti
il 16 settembre 1999

Yvert 2933
Dentellato 11