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il musicalista | |||||||
il personaggio del mese: LUGLIO 2013 | ||||||||
enrique granados | ||||||||
IL PERSONAGGIO Nato a Lérida il 27 luglio 1867, Enrique Granados Campiña inizio a studiare il pianoforte fin da giovane a Barcellona, dove il padre, capitano dell'esercito spagnolo, si trasferì a seguito di un incidente. A Barcellona il giovane Enrique prese (da un collega del padre) le prime lezioni di pianoforte, e i suoi progressi furono talmente rapidi da spingere i genitori a farlo entrare nella Escolanía de la Mercé, dove seguì le lezioni del maestro Francisco Javier Jurnet. Guadagnatasi la fama di enfant prodige, Enrique fu presto introdotto negli ambienti che gravitavano intorno al maestro Juan Bautista Pujol, fondatore di quella che diventerà famosa sotto il nome di Scuola Pianistica Catalana, alla quale si formarono anche musicisti del calibro di Isaac Albeniz e Carles Vidiella. Il processo di formazione si interruppe bruscamente con la morte del padre, che costrinse Enrique a mettere a frutto le sua abilità per guadagnarsi da vivere suonando in diversi caffè della città, ma questa occupazione non lo soddisfaceva, e spinto dalla necessità di migliorare la sua preparazione, all'età di vent'anni si trasferì a Parigi con l'intento di proseguire gli studi di musica. Nella capitale francese, fallito il tentativo di farsi ammettere al Conservatorio, prese lezioni private da un professore del Conservatorio, figlio della famosa soprano Maria Malibran la quale, memore delle sue origine spagnole, si adoperò perché il giovane Enrique potesse raffinare la sua tecnica. Tornato a Barcellona nel 1889, sfruttò le sue abilità di improvvisatore, gli insegnamenti di Pujol, le tecniche apprese a Parigi e il suo particolare modo di usare i pedali per mettersi in luce con una zarzuela (Maria del Carmen) composta verso la fine del 1890, che molto piacque al re Alfonso XIII. La Barcellona di quegli anni era percorsa dai primi fremiti di indipendentismo catalano, e Granados, figlio eminente della Scuola Pianistica Catalana, ne fu ovviamente coinvolto, diventando uno dei fondatori dell'Orfeo Catalano, dal quale tuttavia, pur mantenendo stretti legami affettivi e professionali, prese le distanze quando giudicò esagerate certe prese di posizione politiche. In quegli anni, anche con la collaborazione del giovane violoncellista Pablo Casals, nacquero le opere più importanti di Granados, che arrivò a godere di una meritata fama e di una notevole agiatezza economica, fondando in rapida successione la Sociedad de Conciertos Clásicos (1900) e la Academia Granados (1901), destinata all'insegnamento del pianoforte, che diresse fino al 1915. Sul finire del 1915, dopo una traversata alquanto tormentata (forse un presagio del suo destino) Granados, che nutriva una fiera avversione per i viaggi via mare, giunse con la moglie Amparo a New York, dove curò il debutto dell'opera Goyescas, ricavata dai due omonimi quaderni composti nel 1911, la quale non incontrò tuttavia il successo auspicato da Pablo Casals, che dell'avventura newyorkese era stato l'ispiratore. Nel marzo del 1916 (ormai la Prima Guerra Mondiale infuriava) Granados e la moglie si imbarcarono per il viaggio di ritorno, che prevedeva una tappa in Inghilterra. Fu durante la seconda parte della traversata, quella che avrebbe dovuto portarli dall'Inghilterra alla Spagna, che il vapore Sussex venne silurato, il 24 marzo, da un sottomarino tedesco che, a quanto pare, aveva scambiato la nave passeggeri per un posamine. Finito nelle acque della Manica, Enrique Granados fu issato su una scialuppa, ma scorgendo poco dopo Amparo tra le onde, si gettò nuovamente a mare cercando di soccorrerla. Annegarono entrambi, insieme ad altri 80 passeggeri della nave. Per una strana ironia della sorte, uno dei figli della coppia divenne pochi anni più tardi campione di Spagna di nuoto nella specialità dei 100 metri stile libero. |
LA MELODIA Enrique Granados, che era anche un discreto pittore, nutriva una passione bruciante per Francisco Goya, da lui considerato "genio rappresentativo della Spagna". Da questa passione nacquero le sette scene delle Goyescas, che dopo il debutto del 1911 al Palacio de la Musica Catalana di Barcellona, incontrarono un rapido successo, fino al trionfo parigino del 1914, quando dopo l'esecuzione alla Salle Pleyel, Granados fu insignito della Legion d'Onore. Vi proponiamo la quarta delle sette scene: La maja y el ruiseñor. |
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IL FRANCOBOLLO Emesso dalla Spagna |