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il musicalista
il personaggio del mese: GENNAIO 2014
atanas badev

IL PERSONAGGIO

Quando Atanas Badev vi nacque il 14 gennaio del 1860, benché fosse ormai iniziato il lento declino del dominio turco sulle regioni balcaniche, Prilep faceva ancora parte dell'Impero Ottomano.

Mentre il giovane Atanas, dopo aver frequentato la scuola elementare nella sua città natale, continuava i suoi studi a Salonicco, per poi diplomarsi col massimo dei voti in Bulgaria, al Liceo di Sofia, l'area dei Balcani era al centro di cambiamenti storici epocali.

Dopo la Pace di Santo Stefano del 1878, la Russia aveva acquisito il diritto a mantenere i suoi consiglieri militari nel Principato (ormai autonomo) di Bulgaria e nella Rumelia Orientale, regione semi-autonoma, ma ancora ad amministrazione turca; tuttavia, il Trattato di Berlino del medesimo anno dispose il ritorno della Rumelia Occidentale (e quindi di gran parte della Macedonia) sotto il dominio della Sublime Porta. Questi avvenimenti storici segnarono profondamente la vita del giovane Atanas, che crebbe coltivando due passioni: l'indipendenza del suo paese e lo studio della musica.

Nelle vacanze estive del 1879, appena diplomato, fondò a Prilep un coro a cui partecipavano personalità che la dicono lunga sull'ambiente nel quale Badev si muoveva: sotto la sua direzione, riuniti nel salone della scuola parrocchiale, cantavano infatti Gyorche Petrov, fondatore dell'Organizzazione Rivoluzionaria Interna Macedone, il suo giovane collaboratore Toma Nikolov, e Pere Toshev, che sarà il primo a aderire al Comitato Rivoluzionario Centrale Segreto Bulgaro. In quegli anni infatti prevaleva l'idea che l'unificazione con la Rumelia Orientale prima, e con il Principato di Bulgaria poi, fossero i primi passi verso l'indipendenza macedone.

Base operativa del gruppo divenne la città di Plovdiv, nella Rumelia Orientale, e negli anni seguenti Badev approfittò della sua annessione da parte del Principato di Bulgaria (1885) e della crescente influenza russa nella regione, per stabilirsi prima a Sofia, poi a Odessa, dove studiò matematica e fisica, e finalmente a Mosca e a San Pietroburgo, dove si dedicò alla musica sotto l'insegnamento di Balakriev e, soprattutto, Rimsky-Korsakov.

Completato questo ciclo di studi, Atanas rientrò nella Rumelia Occidentale, la sua Macedonia ancora sotto il controllo turco, per stabilirsi a Salonicco, dove si dedicò alla composizione e all'insegnamento. Tra i suoi allievi più brillanti ci fu il direttore d'orchestra Josif Cheshmedjiev. Risale a questo periodo la stesura della sua opera più importante: la Liturgia di san Giovanni Crisostomo, che farà di lui il primo compositore moderno macedone.

Sempre attivo nei movimenti indipendentisti macedoni, nel 1896 Badev si trovò coinvolto in una rivolta studentesca scoppiata nel Liceo di Salonicco, dove insegnava, e per questo costretto ad abbandonare la città ed espatriare nel vicino Principato di Bulgaria.

In questi anni Atanas, che della sua nazione aveva a cuore l'indipendenza sia politica che culturale, svolse un prezioso lavoro di studio incentrato sulle tradizioni musicali macedoni. Il frutto di questa attività è condensato in una relazione sulle funzioni metriche e ritmiche della musica popolare macedone, Il folklore e le sue peculiarità in Macedonia, che presentò in occasione del Congresso degli Insegnanti di Musica di Sofia nel 1904, e il cui testo originale, così come buona parte della raccolta di canti che lo accompagnava, è purtroppo andato perduto.

A Sofia Badev, che dopo il forzato espatrio del 1896 aveva soggiornato per qualche anno nelle città più vicine al confine macedone, finì per trasferirsi definitivamente, e qui morì il 21 settembre del 1908, senza avere la possibilità di fare ritorno nella sua Macedonia.

LA MELODIA

Le due righe di pentagramma che appaiono in effige al nostro francobollo appartengono all'opera più famosa di Atanas Badev, la Zlatoustova liturgjia (Liturgia di san Giovanni Crisostomo), una composizione che risente fortemente delle impostazioni della musica sacra russa, e nella quale si manifesta una notevole padronanza delle tecniche polifoniche. E' da questa opera che è tratto il Coro dei Cherubini, che proponiamo al vostro ascolto.)

IL FRANCOBOLLO

Emesso dalla Macedonia
il 21 settembre 1998
nel 90° anniversario della morte

Yvert 142
Dentellato 13 ½