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il musicalista | |||||||
il personaggio del mese: APRILE 2016 | ||||||||
Harald SÆverud | ||||||||
IL PERSONAGGIO Della sua prima casa, quella in cui era nato il 17 aprile del 1897 a Bergen, Harald Sæverud era solito dire, con l'ironia a volte macabra e tendente al grottesco che lo contraddistingueva, che era la principale causa della malinconia che pervadeva la sua musica: "Sono nato in un cimitero, io...", amava ripetere… ...ed era vero, perché il terreno sul quale sorgeva la casa aveva davvero ospitato prima un patibolo, e poi un luogo di sepoltura. Forse per questo sua madre andava soggetta ad orribili incubi, e forse per questo si dice che abbia incitato il giovane Harald a trovare una sorta di consolazione nella musica, spingendolo a frequentare il locale conservatorio di musica. Qui ebbe come insegnante la pianista Borghild Holmsen, che si era formata a Berlino, e che dopo il successo della prima sinfonia composta da Sæverud nel 1919 lo incoraggiò a seguire le sue orme, trasferendosi in Germania per completare la sua formazione. Il progetto andò in porto anche grazie al conferimento di una borsa di studio che rese possibile l'iscrizione alla Staatliche Hochschule für Musik di Berlino. In Germania Sæverud rimase per due anni, durante i quali completò la seconda parte della sua prima sinfonia, che fu rappresentata con successo dalla Berlin Philharmonic Orchestra, sotto la direzione di Ludwig Mowinckel. Le sue prime sinfonie (ne compose in totale nove) si collocano nel solco del tardo-romanticismo, con una sensibile influenza classicista di Haydn e Mozart, ma dopo il rientro in patria, nel 1922, fu ancora una volta una casa a segnare in modo importante la musica e la vita di Sæverud. Ottenuta agli inizi degli anni '30 una borsa statale che gli consentiva di dedicarsi a tempo pieno alla musica, Harald e sua moglie Marie Hvoslef decisero di acquistare una tenuta nei dintorni di Bergen e di farvi costruire, nel massimo rispetto possibile per la natura, una grande casa il cui modello architettonico erano le vecchie fattorie di montagna della Norvegia. Nacque così Siljustøl, dove Sæverud visse e compose fino alla sua morte, e che oggi ospita il museo a lui dedicato. Con il trasferimento nella nuova casa, la sua musica venne ad assumere uno stile più personale, nel quale l'influenza della natura e della cultura norvegesi è particolarmente evidente, soprattutto nelle numerose composizioni per piano e nel Rondò Amoroso, composto nel 1939. Un capitolo a parte meritano le sue tre "Sinfonie di guerra", scritte tra il 1940 e il 1944 per protestare contro l'occupazione nazista della Norvegia, così come il Kjempeviseslåtten (Ballata della Rivolta). Nel dopoguerra, ormai famoso e riconosciuto come decano e maestro dei musicisti norvegesi, oltre a comporre altre due sinfonie, scrisse le musiche di scena per il Peer Gynt di Henrik Ibsen, e si dedicò anche al balletto (L'incubo del conte Barbablu) e alla musica da camera. Harald Sæverud è morto nella sua Bergen il 27 marzo del 1992. |
LA MELODIA Dopo l'invasione nazista della Norvegia, denominata in codice Unternehmen Weserübung, nell'aprile del 1940, le composizioni di Harald Sæverud divennero delle vere e proprie armi dirette contro l'esercito occupante.Tre sinfonie e una Ballata della Rivolta, Kjempeviseslåtten, che fu da subito riconosciuta e adottata come simbolo musicale della resistenza all'invasore. Quella che vi proponiamo è la versione per pianoforte. |
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IL FRANCOBOLLO Emesso dalla Norvegia |