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il musicalista | |||||||
il personaggio del mese: MAGGIO 2016 | ||||||||
Erich korngold | ||||||||
IL PERSONAGGIO Quando nel 1909 Erich Wolfgang Korngold si esibì davanti a Gustav Mahler, questì non esitò a definirlo "genio musicale", raccomandandolo al maestro Alexander von Zemlinsky per il proseguimento degli studi musicali. Anche Richard Strauss ebbe parole di elogio per il giovanissimo compositore. L'anno successivo il balletto Der Schneemann ebbe alla Vienna Court Opera un successo talmente grande da suscitare l'interesse di Francesco Giuseppe, il quale volle che ne fosse eseguita una replica appositamente per la corte imperiale. Eppure Erich era ancora un ragazzo. Era nato infatti a Brno, all'epoca facente parte dell'impero austro-ungarico, il 29 maggio del 1897, secondogenito di un eminente critico musicale. Negli anni successivi compose il suo primo pezzo orchestrale, la Schauspiel Ouverture, per poi dedicarsi anche alla composizione di opere lirche. La prima, Der Ring des Polykrates, la ultimò ad appena 14 anni di età. Con la composizione di Die tote Stadt, nel 1920, Korngold raggiunse a soli 23 anni l'apice della notorietà come compositore di opere e concerti, ed il suo talento gli valse la nomina a professore honoris causa da parte del presidente dell'Austria. Fin da questi primi anni, dimostrò anche un notevole interesse nei confronti degli strumenti che la tecnologia moderna metteva a disposizione dei musicisti, realizzando diversi rulli per pianola pneumatica che è ancor oggi possibile ascoltare. Ma la svolta nella sua carriera arrivò nel 1934, quando il regista Max Reinhardt, con il quale Korngold aveva collaborato per le operette Die Fledermaus e La belle Helene, lo invitò a Hollywood. Reinhardt voleva da Erich un adattamento delle musiche di scena che Felix Mendelssohn aveva composto nel 1842 per il Sogno di una notte di mezza estate, allo scopo di farne la colonna sonora del film omonimo, al quale stava in quel periodo lavorando. Korngold incontrò così il mondo del cinema, e questo incontro fu uno dei fattori che cambiarono la sua vita. A spingerlo definitivamente sulla via della musica da film hollywoodiani fu, nel 1938, l'annessione dell'Austria da parte della Germania nazista. Di famiglia ebrea, il compositore austriaco si trovava in quel momento proprio a Hollywood, dove era stato chiamato per comporre la colonna sonora di Le avventure di Robin Hood, per la regia di Michael Curtiz, e giudicando troppo pericoloso il rientro in patria, a Hollywood rimase. "Pensavamo di essere Viennesi, -disse una volta parlando di sé e dei tanti che avevano cercato rifugio in America- Hitler ci ha trasformati in Giudei… e Hollywood mi ha salvato la vita." E a Hollywood restò anche dopo la morte, avvenuta il 29 novembre del 1957. E' infatti sepolto nell'Hollywood Forever Cemetery, al 6000 di Santa Monica Boulevard, a pochi passi dagli studios della Paramount Pictures, insieme a numerosi personaggi che della "capitale del cinema" hanno contribuito a costruire il mito, come i registi John Huston e Cecil B. DeMille e gli attori Rodolfo Valentino, Tyrone Power e Douglas Fairbanks Jr. Lo stile di Korngold ha esercitato una profonda influenza sulla moderna musica da film. Per lui i film erano come "opere liriche senza parti cantate": ogni personaggio e ogni situazione hanno dunque un filo melodico e contrappuntistico che li lega al punto che le sue colonne sonore, anche private del supporto dell'immagine e dell'azione, si prestano all'esecuzione come veri e propri pezzi concertistici. |
LA MELODIA L'Oscar per la colonna sonora di Le avventure di Robin Hood fu il primo ad essere assegnato ad un musicista invece che al direttore del dipartimento musicale degli studios di produzione, come fino ad allora era stato fatto. Di questa colonna sonora, vi proponiamo le note del Main Title, che accompagnano lo scorrere dei titoli di apertura.Con il regista Michael Curtiz e l'attore Erroll Flynn, Korngold lavorò ancora in diversi titolo di "cappa e spada", genere in cui le sue musiche erano ritenute insuperabili. |
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IL FRANCOBOLLO
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