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il musicalista
il personaggio del mese: OTTOBRE 2017
jan kukuzelis

IL PERSONAGGIO

Jan Kukuzeli nacque a Durazzo (oggi in Albania, ma allora sotto il dominio di Bisanzio) sul finire del XIII secolo, molto probabilmente intorno al 1280. Benché ci siano sconosciute le date esatte della sua nascita e della sua morte, abbiamo scelto di ricordarlo nel mese di ottobre, perché è in questo mese, e più esattamente nel primo giorno di ottobre, che la Chiesa Ortodossa d'Oriente, che lo venera come santo, ha fissato la sua commemorazione.

Suo padre morì mentre era ancora un bambino e la madre, di origine bulgare e profondamente credente, si adoperò per farlo entrare in una scuola religiosa dove imparò a leggere, scrivere e soprattutto cantare. Il giovane Jan si dimostrò studente particolarmente dotato, tanto da essere notato da alcuni inviati dell'imperatore, alla ricerca di elementi di talento da avviare alla scuola imperiale di Costantinopoli.

Fu durante gli anni trascorsi alla scuola imperiale (dove la lingua ufficialmente parlata era il greco) che Jan ricevette il soprannome kukuzelis. Poiché era di origine bulgara, e almeno all'inizio non conosceva bene il greco, pare che spesso si esprimesse mescolando termini di lingue diverse. Accadde così che un giorno, ai suoi compagni di classe che gli chiedevano cosa aveva mangiato, Jan rispondesse: "Legumi e verdure", usando la parola greca (kukia) per i legumi, e quella slava (zelie) per la verdura: da qui il soprannome kukuzelis, coniato là per là dagli altri studenti.

Il giovane Jan, che era a quanto si tramanda di piacevole aspetto, attirò ben presto l'attenzione dell'imperatore e della sua corte per l'enorme talento musicale di cui faceva mostra e, soprattutto, per la sua voce eccezionalmente melodiosa. Grazie a queste doti finì col diventare uno dei preferiti dell'imperatore, nonché cantore principale di corte.

Spesso indicato con il nome di Voce d'Angelo, la sua cultura musicale e le sue abilità di insegnante ne fecero una delle maggiori autorità musicali del suo tempo, e anche quando, seguendo una sua vocazione religiosa, decise di farsi monaco, non abbandonò tuttavia la pratica e la teoria del canto e della musica.

Entrato nella Grande Lavra, il più antico e il più importante dei monasteri del monte Athos, riformò radicalmente, pur senza rompere con le antiche tradizioni, la musica sacra ortodossa fino a fissare le regole di un nuovo stile di canto, talmente melodioso da essere definito "callifonico".

Altrettanto importante la sua opera di riformatore delle strutture stesse delle funzioni liturgiche e dei canti che erano destinati ad accompagnarle: i salmi, ovviamente, ma anche, tra gli altri, gli stichera (che ai salmi si alternano) e i polyeleos (canti di ringraziamento).

Ugualmente grande la sua attenzione al lato educativo: considerato uno dei precursori della notazione musicale moderna, annovera tra le sue opere anche il cosiddetto Mega Ison, una sorta di manuale destinato ad aiutare i cantori nella memorizzazione della notazione musicale.

Jan Kukuzelis fu secondo certi musicologi solo uno degli esponenti di una generazione di musicisti, studiosi e riformatori molto talentuosi; la sua leggendaria reputazione (dovuta in gran parte all'incanto della sua voce) ha tuttavia fatto sì che egli sia stato molto spesso identificato con le nuove forme stilistiche che la musica sacra bizantina assunse in quel particolare periodo storico.

Morì molto probabilmente nella cella "degli Arcangeli", che lui stesso si era costruito nel monastero del monte Athos, intorno al 1360. Indipendentemente dal loro particolare credo, sono molti i cantori religiosi delle più svariate confessioni che lo venerano come loro patrono.

LA MELODIA

Nei monasteri del sacro monte Athos le Vigilie che precedevano le grandi festività duravano effettivamente tutta la notte. Durante queste celebrazioni, la recitazione cantata dei salmi si alternava ad altri momenti di preghiera che erano accompagnanti da un particolare tipo di canto, chiamato terirem.

Mentre i cantori eseguivano il terirem, i monaci continuavano a pregare; questo genere di composizioni era riservato per le celebrazioni più importanti, e si dice sia stato introdotto proprio da Jan Kukuzelis.


IL FRANCOBOLLO

Emesso dall'Albania
il 17 ottobre 1995

Yvert 2340
Dentellatura 13