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il musicalista | |||||||
il personaggio del mese: GIUGNO 2018 | ||||||||
Çesk Zadeja | ||||||||
IL PERSONAGGIO Noto come “padre della musica albanese”, Çesk Zadeja nacque l'8 giugno 1927 a Scutari e nella sua città natale ricevette i primi insegnamenti di musica. Iscritto alla scuola retta dai Padri Francescani, oltre a seguire i normali corsi scolastici si avvicinò alle attività del coro, che all’epoca era diretto da padre Martin Gjoka, ottimo compositore e rinomato come direttore d’orchestra, nonché animatore di cori e bande musicali. Anche il giovane Çesk si appassionò a questo genere di attività, tuttavia il suo talento fece sì che i suoi insegnanti lo spingessero, ancora quattordicenne, a recarsi a Roma per studiare all'Accademia di Santa Cecilia a Roma, con il compositore Umberto Semproni. Rimasto in Italia fino alla fine del conflitto mondiale, Zadeja tornò in Albania nel 1946 ed iniziò a lavorare alla rifondata Radio Shkodra (Scutari) come capo del dipartimento musicale. Mantenne questo incarico per due anni, al termine dei quali, richiamato sotto le armi, presto servizio come direttore dell’Ansamblin Artistik të Ushtrisë, l’orchestra dell’Esercito. Dopo il congedo, che avvenne nel 1951, Çesk ottenne di essere inviato a Mosca per completare gli studi musicali al Conservatorio di Mosca, dove si laureò per poi tornare in patria, nel 1957, preceduto dalla fama di ottimo studente e valente direttore. Si stabilì a Tirana, dove gli fu offerta la direzione artistica dell’Ansamblin Shtetëror të Këngëve dhe Valleve Popullore, l’Ensemble Nazionale delle Canzoni e delle Danze Popolari, che lo vide impegnato in una fitta attività di composizione, direzione e organizzazione di concerti. Fondatore di molte istituzioni musicali, come il Conservatorio di Stato dove lavorò come professore a tempo pieno dal 1962 al 1965, assunse in seguito la direzione del Teatro dell'Opera e del Balletto fino al 1966. All’inizio degli anni ‘70 divenne preside della sezione musicale dell'Istituto Superiore di Arti (Accademia delle Arti), incarico che poi abbandonò perché troppo oneroso per permettergli di esercitare anche attività di composizione. Tornò così dopo pochi anni a dirigere il Teatro dell'Opera e del Balletto, per poi, a partire dagli anni ‘80, esercitare solo la composizione e, saltuariamente, l’insegnamento. E’ considerato la più grande figura creativa della musica albanese, un vero e proprio eroe nazionale protagonista della nascita della musica classica albanese contemporanea. Maestro della prima generazione di compositori albanesi, Çesk Zadeja ebbe tra i suoi allievi praticamente tutti i grandi musicisti e compositori albanesi contemporanei. Negli ultimi anni della sua vita si trasferì in Italia, a Roma, dove è morto il giorno di Ferragosto del 1997. |
LA MELODIA Giorgio Castriota Skënderbeu, eroe nazionale albanese, nel XV° secolo difese il suo paese dall'invasione ottomana, e per tale motivo fu chiamato da papa Callisto III Atleta di Cristo e Difensore della Fede. Le sue gesta mantennero vivo negli albanesi lo spirito di libertà e ispirarono canti popolari, letteratura, musica e, nel 1954, il film Skënderbeu, del quale Çesk Zadeja compose la colonna sonora: il brano che vi proponiamo accompagna alcune scene di battaglia. |
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IL FRANCOBOLLO Emesso dall'Albania |