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il musicalista | |||||||
il personaggio del mese: OTTOBRE 2018 | ||||||||
PÁll ÍsÓlfsson | ||||||||
IL PERSONAGGIO Nato il 12 ottobre 1893 a Stokkseyri, piccolo villaggio di pescatori e mercanti sulla costa meridionale dell'Islanda dove passò i primi quindici anni della sua vita, Páll Ísólfsson è unanimemente considerato tra i padri della musica islandese: uno dei principali musicisti islandesi,la cui influenza è ampiamente ricaduta sulle successive generazioni. Il padre Ísólfur Palsson,che era un buon organista e si dilettava di composizione, volle mandarlo a Reykjavík, perché potesse studiare l'organo con Sigfús Einarsson, e siccome le risorse della famiglia erano tutto sommato scarse Páll si dovette adattare a lavorare in una tipografia. Le sue doti però gli valsero ben presto la stima (e gli aiuti economici) di molti concittadini, il che gli permise di soggiornare prima a Lipsia, dove approfondì la sua formazione di organista con Karl Straube, del quale fu anche assistente per un periodo di due anni tra il 1917 e il 1918. Grazie all'appoggio di Straube riuscì anche a seguire dei corsi di composizione a Parigi e ad ottenere diversi buoni contratti per alcune tournée in Germania e Danimarca, dove si costruì una buona reputazione. Dopo essere tornato a casa, nel 1921, continuò a dare concerti e, parallelamente, ad insegnare musica. Ma il suo impegno più grande fu quello di convincere il nascente Servizio Nazionale delle Trasmissioni a dedicare alcune emissioni alla musica e ai concerti. E quando, nel 1930, la radio islandese iniziò le trasmissioni regolari Páll ebbe un posto fisso come direttore della programmazione musicale, incarico che svolse fino al 1959. Sempre nel 1930 fu fondato il Conservatorio di Musica di Reykjavík, di cui Páll Ísólfsson fu il primo preside. Ma il 1930 fu un anno davvero importante per la musica islandese, perché in quell'anno l'Alþingi (il Parlamento islandese) proclamò un concorso per opere musicali e poetiche che Páll vinse in collaborazione col poeta Davíð Stefánsson Fagraskógi: la Cantata composta dai due artisti è tradizionalmente indicata come la prima grande opera della storia musicale islandese. Personaggio ormai molto popolare, Páll Ísólfsson continuò a gestire programmi radio, concerti e insegnamento per molti anni: lavorò ad innumerevoli progetti musicali per la radio, insegnò organo presso l'Università d'Islanda, scrisse articoli di critica musicale sul Morgunblaðið per molti anni, fu organista alla Fríkirkjan (la chiesa luterana di Reykjavík), per poi passare alla Cattedrale della città, e apparve in numerosi concerti, come solista e come direttore di orchestre e cori. Nella sua produzione musicale, ci sono anche numerose canzoni di musica leggera (che lui stesso non disdegnava di interpretare personalmente), alcune delle quali sono diventate per gli islandesi successi senza tempo, al punto di essere riprese anche negli ultimi anni da interpreti contemporanei. Uomo lunatico e dal carattere difficile, Páll era un maniacale perfezionista, che gestì anche numerosi complessi popolari, fu membro della Iceland Symphony Orchestra, presidente dell'Associazione degli Organisti d'Islanda, dell'Associazione dei Musicisti Islandesi, e dell'Associazione dei Compositori dell'Islanda, nonché editore della rivista musicale Heimis. Morto il 23 novembre 1974, Páll Ísólfsson è stato un personaggio che, nell'arco di una carriera ultra cinquantennale, ha segnato con le sue opere la storia musicale islandese del XX° secolo.
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LA MELODIA Valente organista prima ancora che ottimo compositore, Páll Ísólfsson amava eseguire lui stesso le sue composizioni, e continuò a farlo anche in età avanzata. Noi vi proponiamo il primo movimento del Preludio in Do maggiore dell'Opera 3. |
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IL FRANCOBOLLO Emesso dall'Islanda Yvert 705 |