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il musicalista
il personaggio del mese: FEBBRAIO 2019
Johann Georg Albrechtsberger

IL PERSONAGGIO

Dotto teorico, abile contrappuntista e valente didatta, Johann Georg Albrechtsberger nacque a Klosterneuburg, città situata sulla riva destra del Danubio a poco meno di 20 chilometri da Vienna, il 3 febbraio 1736.

Dopo aver iniziato gli studi di filosofia nel seminario benedettino di Vienna, si trasferì nel monastero di Melk, retto dallo stesso ordine religioso, dove però il suo interesse fu ben presto attratto dallo studio della musica. Tra i suoi compagni di studi a Melk ci furono Franz Joseph Aumann e Michael Haydn (fratello di Franz), che a lui rimase sempre legato e che ebbe delle sue doti didattiche tanta e tale stima da inviargli spesso, negli anni a venire, allievi particolarmente esigenti.

Ultimati gli studi, fu organista prima a Raab e poi a Maria Taferl, per tornare infine, poco più che ventenne, nella sua Melk, dove gli fu affidato l’incarico di Thurnermeister. Qui rimase per 15 anni, prima di essere chiamato a Vienna nel 1772 quale organista della corte imperiale.

In questo periodo, benché avesse già composto numerose opere, la sua fama era legata essenzialmente alla sua abilità di contrappuntista, e questa caratteristica si rifletteva ovviamente anche sulla sua produzione, che tra preludi, fughe, sonate per pianoforte e organo e quartetti d'archi finirà col contare oltre 270 composizioni; tra queste anche concerti per scacciapensieri e mandola molto originali. A questa produzione si andranno ad aggiungere altrettante opere di carattere religioso, soprattutto dopo che nel 1792 ebbe ricevuto l’incarico di Kapellmeister della cattedrale viennese di Santo Stefano.

Ed è proprio dal 1792 che, evento per il quale è oggi forse maggiormente ricordato, ebbe tra i suoi numerosi allievi Ludwig van Beethoven che, giunto a Vienna per studiare con Haydin, manifestò la sua insoddisfazione verso i metodi troppo tolleranti di quest’ultimo. Per tutta risposta Haydin lo indirizzò al suo antico compagno di studi Albrechtsberger, che fu per almeno due anni il suo maestro di armonia e contrappunto.

Oltre al grande Ludwig, anche Mozart fu allievo di Albrechtsberger, e poi Hummel, Field, e soprattutto von Seyfried e Anton Reicha, a loro volta valenti insegnanti capaci di trasmettere le abilità contrappuntistiche del loro maestro a musicisti del calibro di Berlioz, von Suppé, Franck, Liszt e molti altri. Von Seyfried, in particolare, curò l’edizione definitiva dei trattati di composizione di Albrechtsberger, tra i quali il più conosciuto e apprezzato è il Gründliche Anweisung zur Composition.

Johann Georg Albrechtsberger, il “maestro di Beethoven”, morì a Vienna il 7 marzo 1809.

LA MELODIA

Albrechtsberger amava comporre anche per strumenti generalmente trascurati dagli altri compositori, come la chitarra, la mandola e lo scacciapensieri. Scrisse anche diversi concerti per trombone, e poiché questo strumento non vanta molte composizioni classiche dedicate, il suo Concerto per trombone contralto e orchestra è diventato il cavallo di battaglia di molti grandi trombonisti classici: ve ne proponiamo il terzo movimento.

IL FRANCOBOLLO

Emesso dall'Austria
il 31 gennaio 1986
nel 250° anniversario della nascita

Yvert 1668
Dentellatura: 13½ x 14½