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il musicalista
il personaggio del mese: SETTEMBRE 2019
henry purcell

IL PERSONAGGIO

E’ abbastanza strano che di un musicista ai suoi tempi molto celebre e vissuto in un ambiente culturalmente molto avanzato come doveva essere la corte reale inglese del XV secolo siano giunte fino a noi così poche notizie.

Eppure di Henry Purcell, considerato il più grande compositore del barocco inglese, ci sono sconosciute sia la data esatta di nascita che le circostanze della morte, peraltro avvenuta quando l’ancor giovane maestro era all’apice della celebrità.

Sulle ragioni di questa morte circolano diverse teorie, alcune delle quali a dire il vero strampalate, come quella di un avvelenamento da cioccolata o di una polmonite contratta dopo essere rimasto chiuso fuori casa al ritorno da un concerto in una fredda e umida notte del novembre 1695. L’ipotesi più credibile è quella di una tubercolosi, malattia all’epoca molto diffusa e per la quale i rimedi erano praticamente inesistenti.

Come data di nascita è invece comunemente accettata quella del 10 settembre, ma mentre per alcuni l’anno sarebbe il 1659 altri, basandosi sul fatto che all’epoca della morte del padre, avvenuta nel 1664, il piccolo Henry avesse circa sei anni, ritengono più attendibile il 1658.

Fu proprio il padre, Henry Purcell il Vecchio, Gentiluomo della Cappella Reale e maestro del coro dell’Abbazia di Westminster, ad avviarlo agli studi musicali. E dopo la morte del padre fu uno zio, Thomas Purcell, anch’egli Gentiluomo della Cappella Reale e liutista di corte, a prendersi cura di lui, facendolo entrare grazie alle sue conoscenze nel coro di Corte.

I due fratelli Purcell erano assai stimati e molto influenti, tanto che quando anche Thomas venne a mancare, nel 1682, il giovane Henry continuò ad essere protetto, seguito e formato dai personaggi più in vista dell’ambiente musicale londinese. A quel tempo aveva già composto la prima opera ufficialmente attribuitagli, una canzone destinata a celebrare il quarantesimo compleanno del re Carlo II, nel 1670.

Da quel momento in poi Henry Purcell ricoprì incarichi sempre più prestigiosi sia presso l’Abbazia di Westminster che alla corte d’Inghilterra, mentre la sua attività di compositore di musica, dapprima quasi esclusivamente sacra e celebrativa, si allargò anche al teatro e finalmente all’opera lirica. Un approccio destinato purtroppo a restare tale, giacché proprio dopo aver composto La Tempesta (ispirata all’omonima opera teatrale di William Shakespeare) morì nelle controverse circostanze cui abbiamo accennato, il 21 novembre del 1695.

Quasi un secolo dopo Georg Friedrich Händel, che fu un suo grande estimatore, assistendo all’esecuzione di un pezzo da lui stesso composto, ad un commento di William Savage che gli faceva notare certe somiglianze tra la musica che stavano ascoltando e quella di Purcell, rispose: "Va' al diavolo! Se qui oggi ci fosse Purcell, avrebbe composto qualcosa di molto migliore!"

 

LA MELODIA

Davvero uno strano destino, quello di Henry Purcell: è uno dei grandi compositori di musica barocca, ma la sua opera è caduta nell'oblio dopo la sua morte, per essere poi riscoperta nel corso del XX secolo: basti pensare che persino gli Who di Pete Townshend si sono ispirati alle sue opere.

Eppure è proprio una sua composizione, I was glad, ad essere tradizionalmente utilizzata come inno d'ingresso per la cerimonia d'incoronazione dei monarchi britannici.
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IL FRANCOBOLLO

Emesso dalla Gran Bretagna
l'8 ottobre 2009

Yvert et Tellier 3191
Dentellatura 14½