IL PERSONAGGIO

Quando lasciò la nativa Ucraina per un avventuroso viaggio che avrebbe finito per portarlo a New York City il padre di Bernard Herrmann si chiamava Abram Moskovitch Dardik, nome che cambiò in August Dardek dopo l’arrivo alle Hawaii come membro d’equipaggio di una baleniera nel 1892. Cambiò ancora nome qualche anno dopo, quando si trasferì a Pittsburgh, dove vivevano alcuni parenti della moglie, prendendo il loro cognome, Finkelpearl, e tornando al suo vero nome di Abram.

Poi, siccome Finkelpearl suonava un po’ strano alle orecchie degli americani, scelse come cognome il nome di battesimo di un suo cugino, Herman, e come Abram Herman arrivò finalmente a New York. Qui, il 29 giugno del 1911, fu registrata all’anagrafe la nascita di Max Herman, che però in famiglia fu sempre chiamato Bernard, e che qualche tempo dopo divenne Herrmann, con doppia R e doppia N, perché il fantasioso padre aveva deciso che “suonava molto meglio”.

Benny crebbe a Manhattan, dove il padre aveva aperto un negozio di ottico non lontano da Central Park, e il suo infantile interesse per la musica fu incoraggiato portandolo spesso a teatro e facendogli studiare il violino. Quando poi a tredici anni una sua breve composizione vinse un premio, in famiglia fu deciso di fargli studiare musica seriamente, iscrivendolo alla Juilliard School. Studiò anche alla New York University, ma già a vent’anni aveva fondato una sua band, la New Chamber Orchestra of New York, e solo pochi anni dopo, nel 1934, una delle radio “storiche” d'America, la Columbia Broadcasting System, gli offrì un posto di direttore d’orchestra.

Una delle voci più note e seguite della CBS era all’epoca Orson Welles, e Bernard Herrmann si trovò spesso a dirigere durante le sue trasmissioni, molte delle quali destinate a diventare celebri. Fu Herrmann, per esempio, a scegliere e a dirigere in diretta le musiche che il 30 ottobre 1938 accompagnarono la messa in onda de La guerra dei mondi, la novella fantascientifica di H.G. Wells alla quale il quasi omonimo attore (e in futuro regista) seppe dare un taglio “giornalistico” talmente realistico da far credere a migliaia di americani che davvero fosse in corso l’invasione marziana della Terra.

Questo ed altri successi radiofonici cementarono tra i due una solida amicizia, tanto che quando Orson Welles debuttò come regista cinematografico con il capolavoro Quarto Potere volle che la colonna sonora fosse non solo diretta, ma anche composta da Bernard Herrmann. Fu per lui l’inizio di una carriera strepitosa che lo vide lavorare con celebri registi di tutto il mondo a film che sono poi restati nella storia del cinema.

Alcuni nomi (e relativi film): William Dieterle (L’oro del demonio, Oscar per la migliore musica), Fred Zinnemann (Un cappello pieno di pioggia), Henry Levin (Viaggio al centro della terra), J. Lee Thompson (Cape Fear), François Truffaut (Fahrenheit 451, La sposa in nero), Veljko Bulajic (La battaglia della Neretva), Burt Lancaster (Il kentuckiano), Brian De Palma (Obsession, Le due sorelle). Ma anche (e soprattutto) la lunga collaborazione col mago del brivido Alfred Hitchcock: La congiura degli innocenti, L’uomo che sapeva troppo, Il ladro, Vertigo, Psycho, Gli uccelli, Marnie, Il sipario strappato.

E poi l’ultimo lavoro, con Martin Scorsese, per le note che accompagnano Robert De Niro e il suo taxi attraverso i quartieri più degradati e le situazioni più sordide della “sua” New York City… le registrazioni della colonna sonora del film terminarono il 23 dicembre 1975, e il giorno dopo Herrmann cenò con Larry Cohen, per il quale aveva già musicato Baby Killer e che lo voleva anche per il suo prossimo film; rientrato in albergo Bernard Herrmann morì nel sonno per un attacco di cuore.