IL PERSONAGGIO

Manuel María Ponce Cuellar nacque l'8 dicembre 1882, nella cittadina di Fresnillo, nello stato messicano di Aguascalientes, dove il padre si era rifugiato temendo ritorsioni in seguito alla sua partecipazione alla rivoluzione del 1867. Era il dodicesimo figlio di Felipe de Jesus Ponce Leon e di María de Jesus Cuellar, grande appassionata di musica. Era lei ad incoraggiare i figli ad assecondare la propria inclinazione per la musica, e almeno quattro di loro intrapresero la carriera di musicista.

Come è logico in una famiglia talmente numerosa, i grandi si erano trasformati in maestri per i piccoli, e così fu Josefina (detta Pepita) a insegnare al fratellino i primi rudimenti del pianoforte, accorgendosi ben presto che il piccolo Manuel aveva capacità musicali nettamente superiori alle sue e a quelle dei suoi fratelli e sorelle. La famiglia si era nel frattempo trasferita nella città di Aguascalientes, dove Manuel poté ricevere lezioni più approfondite di solfeggio e organo, entrando prima a far parte del coro della chiesa di San Diego, e diventando poi (a soli 15 anni) l’organista titolare della stessa chiesa.

Ai genitori fu presto chiaro che Manuel aveva bisogno di un’istruzione musicale più adeguata alle sue potenzialità, e nel 1901 lo iscrissero al Conservatorio Nazionale di Città del Messico, dove studiò per tre anni. Anche il Conservatorio si rivelò però non all’altezza del suo talento, e dal 1904 al 1908 Ponce Cuellar si trasferì in Europa, dove seguì i corsi di perfezionamento del Conservatorio di Bologna e dello Stern di Berlino: al suo ritorno in patria era ormai un musicista conosciuto e apprezzato, e si dedicò all’insegnamento, alla composizione e ai concerti.

Pioniere del nazionalismo musicale messicano, Manuel Ponce fu il primo musicista classico messicano ad avere notorietà fuori dal suo paese, dove peraltro introdusse le innovazioni del modernismo europeo e le suggestioni, sia pure tardive, del romanticismo.

Nel 1915, dopo un soggiorno a Cuba, fu nominato direttore dell’Orchestra Sinfonica Messicana, ma qualche anno dopo tornò in Europa, dove rimase diversi anni per seguire corsi di perfezionamento e per diplomarsi in composizione presso la Scuola Normale di Musica di Parigi.

Tornato definitivamente in patria si vide assegnare nel 1930 l’incarico di direttore del Conservatorio Nazionale di Musica, dove aveva studiato e, pochi anni dopo, anche della Scuola Superiore di Musica del Messico. Numerose furono le cariche che ricoprì anche in campo accademico e ministeriale, e nel 1947 fu insignito, primo musicista ad esserlo, del Premio Nazionale per le Arti e le Scienze.

Sofferente da tempo di insufficienza renale, morì l’anno successivo, il 24 aprile del 1948. I suoi resti riposano nel cimitero del Panteón de Dolores, nella sezione denominata Rotonda de las Personas Ilustres dove sono sepolti i resti di quanti abbiano dato un importante contributo alla storia del Messico, e in particolare gli eroi nazionali e i cittadini messicani che si sono distinti in vari ambiti militari, civili o culturali.