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il musicalista | |||||||
il personaggio del mese: SETTEMBRE 2020 | ||||||||
ghazaros saryan | ||||||||
IL PERSONAGGIO Nato il 30 settembre 1920 a Nakhichevan, una città fondata e abitata principalmente da armeni, oggi parte di Rostov sul Don, Ghazaros Saryan apparteneva ad una delle famiglie culturalmente più importanti dell’Armenia. Era infatti figlio del famoso pittore Martiros Saryan e di Lusik Agayan, a sua volta figlia del grande scrittore armeno Ghazaros Agayan. Fu proprio la madre, che era solita cantare al figlio le canzoni popolari della tradizione armena, ad accorgersi che il piccolo Ghazaros aveva un discreto orecchio musicale. Lo incoraggiò dunque a seguire questa sua inclinazione, assecondando le sue doti naturali, e lo volle iscrivere appena quattordicenne ai corsi del Conservatorio di Yerevan. Qui Ghazaros ebbe modo di studiare insieme ad alcuni dei più grandi musicisti armeni del suo tempo, tra i quali segnatamente Arno Babajanian, Alexander Harutyunyan e Edvard Mirzoyan, suoi coetanei, ai quali restò per tutta la vita legato da vincoli di amicizia e collaborazione artistica. Non ancora ventenne, nel 1939, si spostò a Mosca per studiare al prestigioso Collegio Musicale delle sorelle Gnessin, anch’esse originarie di Rostov sul Don, secondo per importanza solo al Conservatorio Statale di Mosca al quale la madre Lusik ambiva farlo ammettere, ma lo scoppiò della Seconda Guerra Mondiale mandò a monte questo progetto, e il giovane Ghazaros fu costretto a partire per il fronte. Fu solo dopo la fine della guerra, insignito nel frattempo dell’Ordine della Stella Rossa (decorazione che veniva attribuita solo per “azioni eccezionali in causa della difesa dell'Unione Sovietica”) che Saryan poté frequentare il Conservatorio di Mosca, dove fu allievo di Dimitri Shostakovich e dal quale uscì diplomato nel 1950. Fece quindi ritorno in Armenia, dove assunse l’incarico di insegnante di composizione sinfonica al Conservatorio di Yerevan, scuola della quale diventò in seguito rettore. Tra i suoi allievi figurano praticamente tutti i maggiori musicisti contemporanei dell'Armenia, come Tigran Mansurian, Ruben Altunyan, Vardan Adjemyan e Ruben Sargsyan. Fu anche presidente dell’Associazione dei Compositori Armeni, nonché fondatore e direttore della casa-museo destinata ad accogliere le opere del padre Martiros e che oggi, dopo la sua morte avvenuta Yerevan il 27 maggio 1998, ospita anche tutti i suoi manoscritti musicali.
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LA MELODIA Composta tra il 1958 e il 1959, si dice che questa Serenata sia nata da una sorta di scommessa con il collega e amico Arno Babajanian mentre insieme erano impegnati nella scrittura della colonna sonora del film romantico La Canzone del Primo Amore. |
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IL FRANCOBOLLO Emesso dall'Armenia |