IL PERSONAGGIO

Jan Levoslav Bella nacque a Liptovský Mikuláš, cittadina slovacca sui monti Tatra che all’epoca faceva parte dell’Impero Austro-Ungarico, il 4 settembre 1843. Era il primo dei dieci figli di Jan Bella, organista presso l’antica chiesa di San Nicola, attorno alla quale la città era stata edificata verso il 1300.

Dal padre ricevette la prima educazione musicale, e sempre dal padre, dopo aver completato gli studi ginnasiali nel collegio di Levoca, fu indirizzato agli studi religiosi prima nel seminario di Banská Bystrica, e poi all'università di Vienna. Ordinato sacerdote nel 1866, si stabilì a Banská Bystrica come canonico della cattedrale cittadina.

A quel tempo Bella, che già ai tempi del ginnasio aveva imparato a suonare diversi strumenti musicali e studiato teoria della musica e composizione, era già un musicista apprezzato, tanto che tre anni dopo fu chiamato a ricoprire l’incarico di maestro di cappella nell'importante città mineraria di Kremnica.

In questo periodo la sua produzione era essenzialmente di carattere religioso, ma dopo essere venuto in contatto con i rappresentanti del movimento indipendentista slovacco, il suo interesse si spostò anche sui temi della musica tradizionale del suo paese, che raccolse e rielaborò fino ad essere considerato il primo e il più importante esponente della musica nazionale slovacca.

Intorno alla metà degli anni ‘70, nel corso di un lungo soggiorno di studio tra Vienna e Praga, ebbe modo di conoscere la musica di Robert Schumann, Bedrich Smetana e Richard Wagner, del quale divenne amico, avvicinandosi così alla musica romantica.

Molto apprezzato sia come compositore che come direttore d'orchestra da importanti figure musicali come Antonín Dvorák, Johannes Brahms, Hans von Bülow, Joseph Joachim e Erno Dohnányi, Jan Bella lasciò Vienna per trasferirsi, dal 1881 a Sibiu in Transilvania, dove si convertì al protestantesimo e si sposò. Continuò tuttavia la sua attività di organista, compositore, direttore di coro e orchestra, e insegnante per almeno 40 anni.

Tornato a Vienna nel 1921, passò in questa città sette anni di vita ritirata, prima di trasferirsi a Bratislava dove rimase fino alla morte, avvenuta il 25 maggio 1936.