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il musicalista | |||||||
il personaggio del mese: SETTEMBRE 2024 | ||||||||
alphons diepenbrock | ||||||||
IL PERSONAGGIO Nato ad Amsterdam il 2 settembre 1862, Alphons Diepenbrock, nonostante la passione per la musica fosse molto seguita nella sua famiglia, nonostante fosse stato fin da piccolo iniziato allo studio della musica, e nonostante avesse dimostrato subito un discreto talento, non sarebbe dovuto diventare un musicista. Si entusiasmava a suonare il pianoforte e il violino che il nonno paterno gli aveva regalato, ma il padre non vide mai di buon occhio la sua intenzione di entrare al Conservatorio, e lo spinse invece ad iscriversi all’università. Si laureò nel 1888 in filologia classica con una tesi su Seneca e nello stesso anno cominciò ad insegnare presso il ginnasio della cittadina di Den Bosch e per diversi anni, pur non dimenticando la passione per la musica, si dedico alle lettere classiche, alla sociologia, alla politica e alla letteratura, scrivendo saggi e articoli per diversi giornali olandesi. Trovò tempo anche per dilettarsi di pittura, ma il vecchio interesse per la musica non venne mai meno, e nei ritagli di tempo, da autodidatta, studiava composizione. ma il desiderio di dedicarsi ad una carriera musicale non era destinato a cessare, e veniva sempre meno quello di fare l'insegnante di lettere. Nel 1894 si stabilì ad Amsterdam, dove nel 1895 si sposò e per un paio di anni lavorò come insegnante privato di greco e latino, ma sul finire del secolo abbandono definitivamente l’insegnamento, fondò un coro e si dedicò completamente alla musica. Acquisì ben presto una certa notorietà dapprima come compositore di brani corali e poi anche per orchestra, riscuotendo un discreto successo sia in Olanda, dove collaborò con i più importanti musicisti del tempo, sia ll’estero, dove si legò in particolare a Gustav Mahler, il quale volle far debutatre alcune sue opere in Gerrmania, dirigendole in prima persona, e concedendogli in cambio l’esclusiva sulla direzione delle sue sinfonie nei teatri olandesi. Amico anche di Richard Strauss et Arnold Schönberg, Alphons Diepenbrock coltivò per tutta la vita un vivo interesse per la letteratura, la filosofia, la politica, la sociologia e l’arte, continuando a pubblicare saggi e articoli, fino a riuscire a conciliare negli ultimi anni della sua vita le sue due grandi passioni, mondo classico e musica, musicando l’'Elettra di Sofocle e gli Uccelli di Aristofane. Morì il 5 aprile 1921 nella sua Amsterdam.
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LA MELODIA Nonostante avesse abbandonato la carriera di insegnante, intrapresa per volere del padre, fin dal 1897, Alphons Diepenbrock coltivò sempre la passione per le lettere classiche, e nel 1917 musicò una versione degli Uccelli di Aristofane, della quale vi proponiamo le prime note dell'ouverture. |
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IL FRANCOBOLLO Emesso dai Paesi Bassi Yvert 273
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