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il musicalista
il personaggio del mese: FEBBRAIO 2025
dina nurpeisova

IL PERSONAGGIO

Come lei stessa amava raccontare, l’amore per la musica era nato in lei già nei suoi primissimi giorni di vita, nelle lunghe notti dell’inverno tra il 1860 e il 1861, quando la madre cantava per cullarla e il padre l’accompagnava suonando la dombyra, nel suo villaggio natale di Beketay-kum, ai piedi degli Urali.

I suoi genitori erano apprezzati musicisti, molto ricercati in occasione di battesimi, matrimoni e feste civili e religiose, spesso accompagnati dalle sorelle, così la piccola Dina crebbe in una famiglia dove tutto la spingeva verso la musica, e proprio per accompagnare le sorelle iniziò fin da bambina a suonare la dombyra, sotto l’insegnamento del padre.

Si tratta di uno strumento a corde pizzicate dalla forma allungata e dal manico esile, da non confondere con la dombra russa, che ha una forma più rotondeggiante e conta tre o quattro corde. La dombyra di corde ne ha due, e con nomi simili e piccolissime varianti è ampiamente usata dagli Urali fino alla Mongolia, dove è probabilmente nata.

A nove anni Dina già padroneggiava lo strumento, dimostrando una notevole abilità manuale e una sorprendente capacità di improvvisare su melodie tradizionali note. Le sue qualità impressionarono favorevolmente il grande Kurmangazy, considerato il padre della musica folk moderna del Kazakistan, che dopo essersi recato a Beketay-kum espressamente per sentirla suonare, decise di prenderla sotto la sua protezione, fornendole anche una buona preparazione teorica di base e facendola conoscere nelle più importanti scuole musicali della regione.

Due volte sposata (con due fratelli) e due volte vedova, dopo un forzato trasferimento nella regione di Astrakhan nel periodo delle grandi carestie provocate dal regime sovietico in Kazakistan, riuscì a rientrare nella sua terra grazie all’interessamento dell’accademico Ahmet Zhubanov, che la convinse a stabilirsi a Almaty, dove entrò a far parte dell’Orchestra Filarmonica del Kazakistan.

Insignita del titolo di Artista del Popolo della Repubblica Sovietica del Kazakistan nel 1944, Dina Nurpeisova continuò la sua attività di concertista e compositrice fino a tarda età: tenne il suo ultimo concerto, ormai ultranovantenne, nel 1952. Tre anni dopo, il 31 gennaio del 1955, si spense nella sua casa di Almaty.

 

LA MELODIA

La innumerevoli composizioni di Dina Nurpeisova e il virtuosismo di cui dava prova nelle sue esibizioni hanno fatto di lei una vera e propria icona della moderna arte popolare della musica kazaka. Il grande musicologo Belyaev la definì come il legame tra l’antica e la moderna arte del kyuy, la musica tradizionale kazaka.

IL FRANCOBOLLO

Emesso dal Kazakistan
il 25 ottobre 2011
per il 150° anniversario della nascita

Yvert 619
Dentellatura 14 x 14¼