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il musicalista
il personaggio del mese: MARZO 2025
hugo wolf

IL PERSONAGGIO

Hugo Wolf nacque il 13 marzo 1860 a Windischgrätz, nel Ducato di Stiria, che all’epoca faceva parte dell’impero austriaco. Oggi la città è in territorio sloveno, e si chiama Slovenj Gradec e la zona è sempre stata abitata da popolazioni di diverse etnie.

Gli avi di Hugo Wolf erano infatti sloveni, e il cognome della sua famiglia era stato mutato in Wolf, al posto dell’originario Vouk, dal bisnonno di Hugo; la madre Katharina proveniva invece dal villaggio di Naborjet-Ovcja, oggi in territorio italiano con il nome di Malborghetto.

Era una famiglia di origini modeste, e il padre Philipp, che pure lo aveva iniziato allo studio del piano e del violino fin da bambino, si mostrò contrariato quando Hugo, disinteressato ad ogni altra materia scolastica che non fosse la musica, espresse la sua volontà di continuare gli studi al Conservatorio di Vienna, dove divenne amico di Gustav Mahler.

Espulso dal conservatorio a causa della sua indisciplina, mise ugualmente a frutto le sue grandi capacità musicali dando lezioni private ai rampolli della nobiltà viennese, e questo gli consentì di crearsi una rete di amicizie che gli tornarono utili di lì a poco per ottenere prima un posto come vice maestro di cappella a Salisburgo, e poi un impiego come critico musicale, veste nella quale si fece subito notare per la sua competenza e la sua vena polemica.

La sua formazione musicale, caratterizzata da un forte interesse per la musica romantica e per la poesia, ebbero un ruolo cruciale nella sua carriera, orientandolo verso la produzione di lieder, canzoni per voce e pianoforte, che rappresentano una fusione unica di musica e poesia. Tra i suoi lavori più celebri ci sono le raccolte Mörike-Lieder e Goethe-Lieder, che mettono in musica i testi di poeti come Eduard Mörike e Johann Wolfgang von Goethe. Compose anche opere e musica per orchestra, ma il suo contributo più significativo rimane nel campo della musica vocale.

Nonostante il suo talento, la vita di Wolf fu segnata da difficoltà personali e professionali. La sua salute mentale era fragile e soffrì di depressione, che influenzò la sua produttività e le sue relazioni. Negli anni '90 del XIX secolo, Wolf visse a Vienna, dove conobbe e collaborò con altri musicisti e artisti, ma la sua instabilità emotiva lo portò a ritirarsi dalla vita pubblica.

Negli ultimi anni della sua vita infatti, la sua salute continuò a deteriorarsi, e nel settembre 1897 un attacco maniacale dovuto al progredire della sifilide, della quale soffriva da anni, costrinse gli amici a farlo ricoverare in una clinica di Vienna. A questo primo ricovero, altri ne seguirono, fino all’internamento, dopo un tentativo di suicidio, in manicomio, dove morì il 22 febbraio 1903.

LA MELODIA

Considerato, ad onta delle sue origini slovene, come uno dei maggiori esponenti musicali di lingua tedesca, Hugo Wolf si cimentò su testi di molti poeti, e non solo di lingua tedesca. Oltre a Goethe e Mörike, troviamo per esempio alcune poesie di Michelangelo. Il lieder che vi proponiamo è invece composto sul testo di un poeta svizzero, Gottfried Keller: Il mio tesoro canta come un fringuello.

IL FRANCOBOLLO

Emesso dall'Austria
il 21 febbraio 1953

Yvert 818
Dentellatura 14 x 13½