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Sarteano
Integrazione della scheda di Sarteano - III parte (pag. 193)

Nel 1903 la Camera di Commercio di Siena promuove un’inchiesta fra tutti i Comuni delle provincie di Siena e Grosseto1, inviando un questionario sulla progettata istituzione di un servizio automobilistico pubblico “…non solo per l’inoltro della corrispondenza, ma anche per il trasporto dei viaggiatori e dei piccoli colli di merci”.

Il 27 Luglio 1903 il sindaco di Sarteano risponde che il paese sente il bisogno del nuovo servizio e ha interesse ad essere collegato “…colla stazione di Chiusi, con Cetona, Chianciano e Montepulciano.” Il Comune è disposto a contribuire “con canoni annui da stabilire […] Tale sistema di locomozione oltre il servizio postale per due corse giornaliere, potrebbe trasportare in media da e per questo Comune circa 5 viaggiatori e 50 quintali di merci al giorno, senza tener conto del notevole movimento della cartiera Civelli e dell’esportazione delle derrate agricole.”2

Dovranno passare però più di dieci anni prima di vedere realizzata questa rivoluzionaria, per quei tempi, innovazione: l’11 Marzo 1914 la società Autoamiata di Napoleone Serpieri comunica alla Camera di Commercio di Siena la prossima entrata in funzione di quattro linee automobilistiche, fra le quali quella Abbadia S. Salvatore-Radicofani-Sarteano-Chiusi Città-Chiusi Stazione, di Km 51,700.

Tuttavia il primo periodo di gestione non fu molto soddisfacente, anche per le ristrettezze derivanti dalla Grande Guerra 1914-18, tantochè a Sarteano, come era accaduto anche a Cetona, si dovette tornare alla vecchia carrozza.

Il 15 Settembre 1919 il Commissario Prefettizio del Comune di Sarteano, vista “…la soppressione della seconda vettura automobile dell’Impresa Autoamiata [] delibera: 1° di riattivare, cominciando da domani 16 corr. la seconda corsa postale Sarteano-Chiusi, mediante vettura a cavalli condotta dal già procaccia Grifoni Emanuele,vecchio ed esperimentato conduttore, colla retribuzione giornaliera di lire dieci, tanta riconosciuta equa nelle condizioni dell’attuale vivere economico, e ciò fino al 30 del mese corrente; 2° di prelevare detta somma dal fondo in bilancio per il sussidio all’automobile S.Fiora-Chiusi, salvo a reintegrarla, qualora dovesse stare a carico del Comune e a proseguire la continuazione oltre il 30 Settembre qualora la promessa della riattivazione della seconda vettura automobilistica per l’entrante mese di Ottobre, dovesse continuare a riuscire vana”.3

Da questo documento si apprende anche che nel frattempo la linea automobilistica proveniente da Chiusi era stata prolungata da Abbadia S.Salvatore a Santa Fiora.

In un elenco dei “SERVIZI AUTOMOBILISTICI ESERCITATI IN PROVINCIA DI SIENA” del 7 Marzo 1923, figura la linea Chiusi-Radicofani-Abbadia S.S.-Santa Fiora, di km 57, gestita sempre dalla società Autoamiata Serpieri.4

Da questo orario dell’anno 1923 si vede che c’era una sola corsa giornaliera da Chiusi Stazione a Santa Fiora.

Dopo cinque anni la questione non era ancora risolta, probabilmente in questo periodo di tempo il servizio automobilistico aveva avuto vicende alterne.

Infatti il 18 Gennaio 1924 la Giunta Comunale di Sarteano (sindaco Giulio Bacherini) delibera:

Art. 1° - A decorrere dal 1° Gennaio 1925 viene riistuita in questo Comune la corriera postale a trazione animale con partenza da questo Capoluogo ad ore nove del mattino, arrivo a Chiusi scalo ore 10.30, partenza da Chiusi scalo ore 12, arrivo a Sarteano ore 13.40.
Art. 2° - L’orario, come al precedente articolo fissato, potrà essere variato in qualunque epoca a seconda dei bisogni del servizio.
Art. 3 – Il servizio dovrà essere eseguito con carrozza a quattro ruote, intieramente coperta e tirata da cavalli sani, robusti e fidati.
Art. 4 – La carrozza dovrà essere fornita di un apposito ripostiglio da chiudersi a chiave, per collocarvi la corrispondenza e gli altri oggetti postali, e fregiata dello Stemma Reale con la scritta “Regie Poste”.
Art. 5 – Sarà d’obbligo dell’accollatario di tenere affissa costantemente nell’interno della carrozza, a vista del pubblico, la tariffa dei prezzi di trasporto da pagarsi dai viaggiatori, tariffa deliberata da questa Giunta come al seguente articolo 9.
Art. 6 – Il servizio sarà eseguito dall’accollatario personalmente o dai suoi agenti, riconosciuti dall’Amministrazione Provinciale delle RR. PP. e dei quali l’accollatario si costituisce personalmente responsabile.
Art. 7 – Al Concessionario del servizio postale, questa comunale Amministrazione corrisponderà a totale suo carico l’annuo assegno di £ 1800, pagabili a rate semestrali posticipate.
Art. 8 – L’Amministrazione comunale medesima si riterrà poi responsabile di tutti gli oggetti che saranno affidati ai suoi Agenti dall’Amministrazione delle Poste, nonché dei danni che a questa avessero in conseguenza a derivare.
Art. 9 – La tariffa dei prezzi di trasporto da pagarsi dai viaggiatori è stata fissata nella misura che segue:

Sarteano - Chiusi città  Lire 5
       “      - Chiusi scalo   “   6
Chiusi scalo - Sarteano   “   6
Chiusi città -       “          “   5

L’accollatario era il solito Emanuele Grifoni.

Il 29 Dicembre 1924 il Sotto-Prefetto di Montepulciano informa il Prefetto “…che il Sindaco di Sarteano, su mia richiesta, ha riferito che l’appalto del servizio di corriera con Chiusi sarà conferito anno per anno e che la cauzione da prestarsi dall’appaltatore non sarà inferiore alle lire 1500”.5

Ci pare di poter concludere che il Comune riteneva necessaria una seconda corsa giornaliera soprattutto per poter spedire e ricevere la posta due volte al giorno, perché per i passeggeri l’unica corsa dell’autocorriera era senz’altro più che sufficiente; non sappiamo quanto tempo durò il servizio in carrozza, ma crediamo poco.


1) La Camera di Commercio autonoma di Grosseto verrà istituita solo nel 1907.
2) A.S.S. – Camera di commercio n. 131, anno 1903, serie 12, cat. 1, fasc. 31
3) A.S.S. – Prefettura, affari generali – serie I, cat. 8 – anno 1919
4) A.S.S. – Camera di Commercio n. 275, anno 1923, serie 11,12,13.
5) A.S.S. – Prefettura, affari generali – serie I, cat. 8 – anno 1924


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