CASTIGLIONE D'ORCIA |
Integrazione della scheda di Castiglione d'Orcia
(pag. 122)
III parte |
4 Settembre 1900 - Fascetta raccomandata con bollo T.Q. 1°
tipo.
Al verso bollo di arrivo SIENA (RACCOM.) 5 9 00 - 8M |
Ai primi del '900 fu attuato il collegamento postale con la Stazione
di Monte Amiata, già progettato ma non realizzato nel 1872.
Non abbiamo potuto documentare tutta la pratica, per stabilire la
data esatta del cambiamento, di cui abbiamo la prima notizia da una
delibera del consiglio comunale del 16 Giugno 1906, che decide di
"...portare da £ 1000 a £ 1200 l'assegno
per l'accollo del servizio postale fra la Stazione ferroviaria di
Monte Amiata e Castiglione d'Orcia e viceversa ...Di provvedere all'accollo
del servizio stesso a trattativa privata."1
Infatti i pubblici incanti precedenti, sulla base d'asta di £ 1000
annue erano andati deserti. Il contratto fu stipulato il 3 Luglio
1906.
Il 20 Giugno 1909 la Giunta concede "...per un altro anno
il subaccollo dei trasporti postali fra Castiglione d'Orcia e la Stazione
di Monte Amiata e viceversa all'attuale subaccolatario Palmieri Luigi
alle stesse condizioni di cui nel contratto in vigore sopra menzionato."1
Di questo contratto non abbiamo trovato alcuna documentazione, ma
è evidente che il Comune, intestatario del contratto con l'Amministrazione
Postale per il servizio, lo sub-appaltava ad altri, in questo caso
certamente uno del paese, visto il cognome.
Il 24 Dicembre 1908 il consiglio comunale approva il concorso di spesa
di £ 490 richiesto dal Ministero per l'impianto di un Ufficio
telegrafico in Campiglia d'Orcia, che si presume sia entrato in attività
l'anno successivo. Ricordiamo che nella frazione esisteva fin dal
1901 una Ricevitoria di 3a classe.2
Il 6 Marzo 1920 il Commissario Prefettizio "...vista la domanda
degli abitanti della località "Madonna della Querce"
e poderi prossimi, delibera di assumere l'obbligo di provvedere al
collocamento di una cassetta d'impostazione nella suaccennata località,
assumendosi in pari tempo l'onere delle spese per la manutenzione
della stessa".3
Un altro cambiamento nel servizio postale si sarebbe attuato dopoché,
al termine della guerra 1915-18, riprese ad estendersi la rete automobilistica
che andava via via collegando Siena ai centri della provincia e interessava
ormai anche la vecchia Strada Regia Postale,4
che aveva subito un calo del traffico dopo l'apertura della linea
ferroviaria Siena-Asciano-Torrenieri-Grosseto.
Così, il 26 Giugno 1922 il Commissario Prefettizio, che allora
reggeva il Comune, delibera: "1° Col prossimo 1°
Settembre sarà rispristinata la seconda corsa di procacciato
postale, da e per Poderina, anziché da e per Monteamiata, come
per il passato. 2° La spesa per tale servizio nella somma di lire
annue seicento, viene assunta da questo Comune, il quale assume altresì
la responsabilità per il trasporto degli effetti postali ordinari.
3° Il conferimento di detto incarico deve cadere sulla persona
responsabile verso lo Stato del servizio di procacciato da e per Monteamiata
(prima corsa)". Questo in seguito a una lettera con la quale
la Direzione Postale di Siena il 26 Giugno 1922 gli aveva comunicato
che il Ministero "...mentre consentiva di mantenere la spesa
per i trasporti postali tra questo Capoluogo e lo scalo ferroviario
Monteamiata, lasciava libertà a questo Comune di fare attuare
per proprio conto il collegamento (seconda corsa) con l'auto Siena-Radicofani
in località Poderina ...assumendo però l'onere come
la responsabilità per il trasporto di effetti postali da e
per detta località."
Dagli atti sopra citati risulta che la seconda corsa giornaliera fra
Castiglione e la stazione di Monte Amiata"...tanto necessaria
e di grandissimo vantaggio per gli interessi agricoli e industriali
dei cittadini di questo Capoluogo e Frazioni prossime" era
cessata durante il periodo della guerra "...in cui non fu
possibile trovare persona adatta allo scopo".5
Come si vede, quando si decise di ripristinare una seconda corsa,
si preferì mandarla alla Poderina, già sede di una Stazione
di Posta dei Cavalli, dove la provinciale per Castiglione sbocca nella
via nazionale, transitata dal servizio automobilistico. Evidentemente
il trasporto postale per Siena era più rapido "su gomma"
(come si dice oggi) che "su rotaia" (e più abbondante
la corrispondenza per il capoluogo di quella per la Maremma), anche
perché da Castiglione a Monte Amiata c'è una ventina
di chilometri, mentre per il bivio della Poderina ce ne sono soltanto
tre.
L'antico edificio della Posta dei cavalli al bivio della Poderina.
La parte sinistra era la stalla e sopra la finestra del fienile
è conservato il gancio che serviva a issare i fasci di
fieno. |
Invece il procaccia di Campiglia
portava la posta direttamente alla strada nazionale, per un
tratto di soli due chilometri e mezzo, nel luogo sotto indicato
come "Bivio dell'auto". Il bivio però, a differenza
di quello della Poderina, è in un luogo deserto (v. la
cartina nella precedente puntata) e potevano capitare brutti
incontri.
Il 14 Novembre 1923 i consiglieri comunali della frazione di
Campiglia, Venturi, Ferrini, Pisaneschi, Ricci, Maccari e Valenti,
mandano un telegramma al Prefetto: "I sottoscritti
interesse vitale pubblico protestano contro recente provvedimento
Direttore Provinciale Poste che priva questa popolazione ricevere
corrispondenza giornaliera da Siena ove concentransi tutti nostri
dispacci". |
Il Prefetto chiede spiegazioni alla Direzione Provinciale delle Poste,
e questa è la replica del Direttore, in data 20 Novembre 1923
: "Oggetto: Servizio Campiglia d'Orcia-Bivio dell'auto.
Il provvedimento, già segnalato a codesto Ufficio con una mia
lettera del 12 corrente, è stato preso a scopo precauzionale
in conseguenza di quanto ebbe a riferire il procaccia Pallecchi Luigi
che, nella corsa della sera, fu fermato da sconosciuti ed anche fatto
segno a colpi d'arma da fuoco. Quando la S.V. ill.ma ritenga che realmente
non esista il pericolo di una aggressione al procaccia postale, e
debbano ritenersi sicuri gli effetti postali, lo scrivente non ha
alcuna difficoltà a ripristinare la corsa serale".6
Si vede che la lettera del 12 Novembre il Prefetto non l'aveva nemmeno
letta!
P.S. Alcune notizie riguardanti Campiglia d'Orcia erano state anticipate
nell'aggiornamento alla relativa scheda.
1) ASS - Prefettura,
anno 1909 affari generali - serie I, cat. 8
2) "I corrieri del Mangia" - pag. 116
3) Ass - Prefettura, anno 1920 aff. gen. - serie I, cat. 8
4) All'epoca era classificata "Strada Provinciale Siena Roma"
(odierna Via Cassia)
5) ASS - Prefettura, anno 1922 aff. gen. - serie I, cat. 8
6) ASS - Prefettura, anno 1923 idem
|
|