IL CORRIERE DI SIENA |
di Attilio BOTARELLI (3 Marzo 2004) |
LA STORIA DELLA POSTA NEL TERRITORIO SENESE, IL LIBRO
DI PALLINI E SALETTI
CORAGGIOSI CORRIERI E ROBUSTI POSTIGLIONI
SIENA - Un libro di memorie, di cose impensabili, scritto per amore
alla realtà del passato, quello di Giuseppe Pallini e Paolo
Saletti, dal titolo "I Corrieri del Mangia", presentato
nella Sala degli Specchi dell'Accademia dei Rozzi, da Vinicio Serino
e Mario Ascheri.
E' la storia della Posta nel territorio senese, dal tempo dei Medici
al XX secolo: un racconto originale, dettagliato, descritto con abbondanza
di particolari, che riflette i cambiamenti della vita sociale e riporta
avventure vere, narrate con fine ironia, largamente documentate. Protagonisti
sono coraggiosi corrieri, robusti postiglioni, spregiudicati avventurieri,
addetti al trasporto della posta al tempo di Cosimo III dei Medici,
quindi nella seconda metà del seicento, fino al novecento,
quando, con l'avvento dello Stato unitario il servizio postale acquista
un carattere nazionale. Il volume si fa apprezzare per le notizie
appassionanti, e magistralmente descritte, che coniugano le vicende
postali con quelle della società legata alla vita culturale
e sociale di quei tempi.
Nella sua relazione, Vinicio Serino mette in risalto come i Lorena,
con la loro azione riformista, coordinarono il processo d'innovazione
del servizio postale, rendendolo efficiente al massimo, in coerenza
con la trasformazione della civiltà toscana e in particolare
con quella senese, che opera certe "rivoluzioni": riordino
del servizio della posta a cavallo, riassetto delle strade, ammodernamento
di ponti esistenti e costruzione di nuovi.
Gli autori del libro, con fine sarcasmo, raccontano come ai tempi
del Granduca era certo che una lettera, in tre giorni, dalla zona
amiatina raggiungeva Siena. Con la riforma voluta dai Lorena, il meccanismo
della comunicazione migliora in tutto lo Stato toscano: una ventata
di modernità molto apprezzata. Efficienza e rapidità
vengono stimolate dalla introduzione del francobollo, una tassa prepagata
secondo una tariffa convenzionale fissata dalle autorità. L'invenzione
del telegrafo apparve come qualcosa di veramente prodigioso: il messaggio
veniva trasferito dal trasmettitore al ricevitore in tempo reale.
Mario Ascheri si complimenta con Pallini e Saletti per la ricchezza
della documentazione messa a corredo della storia della comunicazione
nel territorio toscano in generale e senese in particolare, e per
l'aspetto scientifico della raccolta "quasi una enciclopedia
della posta", valorizzata da un appropriato lessico postale.
Il punto centrale del libro è la descrizione di tutti gli uffici
postali della provincia di Siena, supportati da notizie di una certa
importanza.
La lettura è scorrevole e interessante e soddisfa curiosità
e scoperte storiche. |
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