Il postalista > I corrieri del Mangia > Il libro > La Nazione - 08 01 2004

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di Valter Fascio (25 Marzo 2004)

LA RIVOLUZIONE PASSA ANCHE DAGLI UFFICI POSTALI...


Giuseppe Pallini e Paolo Saletti si segnalano per la capacità di raccontare le vicende delle Poste Toscane nel periodo dei Lorena, coniugandole con quelle più ampie, che riguardano la società e la cultura del nostro territorio. Il volume, fresco di stampa, si fa apprezzare come fonte inesauribile di notizie finora mai pubblicate.

Il servizio postale è stato da sempre strettamente legato allo sviluppo delle vie di comunicazione. I corrieri del Mangia. La posta a Siena e nel suo territorio dai Medici al XX secolo, è un saggio scritto a due mani da Giuseppe Pallini e Paolo Saletti. Il libro vuole essere un omaggio al principale protagonista del servizio postale, il corriere, ed ai tanti personaggi oggi ingiustamente dimenticati: i maestri di posta, i corrieri, i postiglioni e i portalettere, giù fino ai più umili stallieri e maniscalchi.
Tutti dipendevano dalla Direzione della Posta di Siena che, in quei tempi, aveva sede nel Palazzo Piccolomini, appunto accanto alla torre del Mangia. Utile e raro esempio di testo dedicato alla storia minore, descrive il servizio postale a Siena e nel senese secondo l’articolata organizzazione voluta dai Lorena, con uno stile molto discorsivo, indicato anche per un lettore non specialista. Il saggio si legge come un romanzo d’avventure di salgariana memoria, in questo caso veramente accadute, accuratamente documentate, animate da protagonisti forse diversi dai “tigrotti” e tuttavia descritti con lo stesso intrepido carattere.
Corrieri e postiglioni. Ma anche potenti signori, mercanti e funzionari pubblici: personaggi analizzati con insolita perizia che si muovono sullo sfondo di un periodo storico, narrato con certosina attenzione, che spazia dalla metà del Seicento fino all’inizio del Novecento, quando anche la Posta Toscana subirà il completo unificarsi alle leggi del Regno d’Italia.

Oggi, con l’avvento di Internet, possiamo comprendere ancora meglio quanto la facilità di comunicazione possa migliorare non solo le relazioni commerciali ma gli stessi rapporti tra gli individui. Se nel medioevo la comunicazione “di massa” era verticale e sporadica, di fatto un media riservato a pochi ecclesiastici, mercanti e avventurieri, grazie all’istituzione della Posta, come pubblico servizio, può finalmente diventare orizzontale e moderna. I corrieri del Mangia si raccomanda alla lettura proprio perché segnala i cambiamenti sociali e culturali del nostro territorio, nel quale l’arte dei governanti si accompagnava all’illuminato impegno civile, stimolando il progresso, suscitando il miglioramento delle condizioni di vita del popolo. Tutto questo, quando si era ancora certi che una lettera in tre giorni sarebbe arrivata a destinazione…

Il libro contiene anche uno splendido glossario di Filatelia e Storia Postale, ed è stato autorevolmente recensito sul quotidiano «La Nazione» di Siena e sul «Corriere di Siena», numerosi siti online, tra i quali la prestigiosa Libreria Filatelica.
Hanno contribuito alla stesura l’Assessorato alle Culture dell’Amministrazione Provinciale di Siena, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Siena, l’Associazione per lo Studio della Storia Postale Toscana; tra i collaboratori: la Direttrice del Museo Storico delle Poste e Telecomunicazioni di Roma e la Direttrice della Biblioteca del Ministero delle Comunicazioni di Roma.

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