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I tondo riquadrati a Borgotaro |
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Enrico Dallara | ||||||||||||||
Come tutti sappiamo, gli annulli tondo-riquadrati vennero utilizzati per sostituire i precedenti bolli tipo “Numerale a sbarre” e per semplificare le attività degli uffici, arrivato a dover effettuare almeno 2 bollature per busta. Nella sua completa semplicità, il nuovo timbro racchiudeva, sia la data che l’identificatore dell’ufficio, lasciando in soffitta i vecchi “numerali”. Una semplicità che permetteva molti risparmi e praticità di esercizio. Ma torniamo in provincia di Parma ed in particolare a Borgotaro, località appenninica dell’alta valle del Taro che, alle soglie del XX secolo era sede di mandamento del circondario omonimo, sede di Pretura, con una stazione ferroviaria rilevante sulla linea Parma-La Spezia. Borgotaro era anche sede di Ufficio Postale di 2^ classe che serviva una popolazione di circa 8900 abitanti, suddivisi tra il capoluogo (4700 abitanti) e le varie 13 frazioni (censimento del 10 febbraio 1901). Una discreta scorta di documenti del periodo, mi ha permesso di rivisitare quanto riportato nel catalogo dei Tondo-riquadrati (“Il nuovo Gaggero”) e di dare maggior dettaglio alle note riportate. Il nuovo annullo entra in esercizio nella località appenninica il 13 Novembre 1901. Qui sotto in figura, il riferimento, una cartolina postale spedita da Parma ed arrivata a Borgotaro in giornata.
La “Prima data”, nota finora, era quella del 2 dicembre 1901, trovata impressa su un piego tra Gragnano Trebbiense e Borgotaro, poi rispedito a Borgonovo val Tidone (PC) (Figura 2).
Di seguito alcuni esempi dell’impronta in funzione degli anni di utilizzo. Dalle impronte presenti nel mio archivio, risulta che la seconda fornitura, cioè il “secondo tipo”, è disponibile solo dal 14 Ottobre 1906. Si differenzia dal precedente per l’iscrizione della località in caratteri meno allungati e più tozzi, un'impronta pulita ed i cerchi agli angoli ben distanziati.
La prima è relativa all’indicazione dell’anno “06” del 1906 che, nel secondo tipo risulta essere di caratteri più piccoli rispetto agli altri.
La data sopra riportata è anche l’ultima impronta nota del “primo tipo”. E’ un timbro ormai logoro, praticamente illeggibile, ma si possono nettamente distinguere i caratteri allungati nella O centrale e nella G che lo precede. L’inchiostro sui riquadri forma macchie e a malapena si riesce a distinguere il mese e l’anno. E la seconda figura riportata sopra è..l’ultimo giorno di utilizzo, in generale, dei tondo riquadrati..che è il 10 Luglio 1911. In figura sotto il documento completo con l’annullo su un 5 Cent. tipo “Leoni” su una cartolina da Borgotaro a la Spezia..
Che sia l’ultima data nota? Non posso dirlo, ma è certo che da quel momento tutte le lettere disponibili riportano il Guller. Enrico Dallara | ||||||||||||||
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