ritorna alla prima parte
3° periodo coloniale: suddivisione in due Rhodesie =
Nel 1903 la Rhodesia, ormai saldamente colonizzata, si suddivise in due zone: la Rhodesia del Nord e quella del Sud. Della prima, poi divenuta lo ZAMBIA, presentiamo – solo per memoria storica – due esemplari: col n° 17 il 3 scellini blu – viola del 1938, emesso su carta finissima, recto/verso; e col n° 18 una coppia di esemplari del 1948 con re Giorgio VI della serie celebrativa della “Vittoria“, emessa l’8 giugno 1948 alla fine della 2^ G.M.
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Fig. 17 |
Fig. 18 |
A completamento della storia filatelica della colonia settentrionale, ricordiamo che successivamente si unì col Nyassaland in una Federazione facente parte del Commonwealth britannico. Di tale Federazione presentiamo alcuni esemplari:
Fig. 19 = la S.C. definitiva ( 1954 – 56 ) con l’effigie della giovane regina Elisabetta
Fig. 20 = quella definitiva del 1958/ 62 con l’effigie di Elisabetta nel riquadro ovale alto a sinistra
Fig. 21 = un raro esemplare della serie prima indicata (1959)
privo della stampa di colore rosso-carminio |
4° La Rhodesia meridionale o del SUD =
Questa colonia è quella che particolarmente ci interessa, essendo la naturale erede – come già esposto in narrazione – della primigenia colonia di Cecil Rhodes; seguiamola quindi nel suo separato cammino che la porterà alla fine ad identificarsi con lo ZIMBABWE.
Presentiamo dunque alcuni supporti filatelico – postali con l’indicazione “Southern Rhodesia”:
Fig. 22 = la SC. dell’incoronazione di Re Giorgio VI (e della regina Mary) del 1937
Fig. 23 = la bella S.C. celebrativa (1953) del centenario della nascita di Cecil Rhodes,
e quindi strettamente collegata alla storia qui narrata |
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Fig. 24 = Cartolina aerea (Airgraph) del Natale 1944, con relativa busta munita di finestrella trasparente in cui appariva il nome del destinatario londinese
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Fig. 25 = una busta FDC del 1947, emessa per la Vittoria, ornata patriotticamente con vessillo, “ V” di vittoria ed altre immagini marziali |
Fig. 26 = una terza S.C: della Rhodesia del 1976 (degli Alberi): importante perché segna il passaggio alla successiva fase postale, immediatamente precedente alla indipendenza della colonia ed alla nascita dello Zimbabwe (nel 1980). Evidenziamo quindi la sola denominazione RHODESIA apposta sugli esemplari. Non aveva più infatti senso usare aggettivi, essendo l’altra Rhodesia ormai divenuta Stato sovrano (lo Zambia) già dal 1965 |
5° periodo: dell’indipendenza =
Naturalmente non potevamo che terminare questo excursus storico-postale rhodesiano se non con una piccola Mostra filatelica dello ZIMBABWE che in atto è il paese erede della primigenia Rhodesia. In conseguenza della triste dittatura colà esistente, aggiungiamo – ci sia concesso dai nostri lettori ed appassionati tematici – una nota di natura psicologica: tutti gli attuali francobolli dello Zimbabwe hanno la specifica caratteristica di essere molto colorati, con immagini di gente felice, in particolare di bambini, e di benessere, quasi che per ordine del dittatore ogni cosa debba apparire all’esterno (all’estero) allegra, tranquilla e spensierato. Purtroppo abbiamo visto che perdura laggiù il massacro, il sangue, la tortura e la più spaventosa povertà.
I pezzi presentati dal n° 27 al 41, rappresentano:
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Fig.27 = Serie ordinaria definitiva del 1980 |
Fig.28 = S.C. Agricoltura 1983 |
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Fig. 29 = Animali e popolazioni stanziali |
Fig. 30 = Sculture e pitture indigene |
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Fig. 31 = Boys Scouts e Guide – 1987 |
Fig. 32 = Animali selvaggi – 1989 |
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Fig. 33 = Orchidee – 1993 |
Fig. 34 = Aiuti sanitari e contro l’ AIDS – 2005 |
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Fig. 35 = Acqua ed acquedotti – 2006 |
Fig. 36 = Blocco-Foglietto 2007:
Natura selvaggia |
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Fig. 37 = Pitture indigene 2007 |
Fig. 38 = Serie celebrativa delle Olimpiadi di
Pekino – anno 2009 |
Ed ecco poi tre buste FDC (primo giorno di emissione) :
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Fig. 39 = Rocce con incisioni preistoriche – 1982 |
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Fig. 40 = Serie detta degli “ Eroi “ emessa nel 2009 |
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Fig. 41 = 2013: bambini ed arcobaleno |
CONCLUSIONE
Quando mi è venuto in mente per la prima volta il tema di questo articolo, francamente ritenevo che l’interesse maggiore sarebbe stato per il personaggio avventuroso di Cecil Rhodes e dell’impero personale che si era creato. Solo in seguito mi sono accorto che l’argomento “Rhodesia“ era anche molto accattivante per la parte tematico-postale, essendo stata, quella rhodesiana, una lunga vicenda di cambi di denominazione con un percorso filatelico altrettanto complesso quanto la figura di Rhodes. Spero che l’intera narrazione sia stata interessante per voi lettori tematici.
Alla prossima !
BIBLIOGRAFIA
Hosea Jaffe, Storia del Sudafrica, Jaka Books – Milano 1980
Luciano Jolly, Sudafrica – Storia di un razzismo, Loescher – Torino 1983
Antonello Nociti, Guarire dall’odio, Franco Angeli – 2000
Alberto Caminiti, Le guerre anglo- boere (1881-82 e
1899-1902 ), Frilli Editore – Genova 2008
Calendario Geografico De Agostani 2013, Istit. Geogr. De Agostani -
Novara 2013
SITOGRAFIA
www.it.wikipedia.org/wiki/ ( voci varie )
www.cwporter.com/rhodesia.html
www.digital.tcl.sc.edu//cdm//
www.crime-of-apartheid.blogspot/com/
www.britishempire.co.uk/
www.notablebiographies.com/
www.britannica.com/
www.centuryguardian.co.uk/
www.ebay.com/francobolli/
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In Genova, 25 maggio 2013
Stampato in proprio in 20 copie.
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