LEGNAGO RICORDA PIER RENATO CASORATI
Legnago (Vr), 24.9 – 2.10.2016. 34° Mostra filatelica, Museo Fioroni, via Matteotti 39, orari: sabato e domenica: 9 -12, 15.30- 18.30 (durante la settimana su appuntamento 044227732, Fanny Rettondini).
PIER RENATO CASORATI
Morto nel 1966, cinquant’anni fa, a Roma, ma legnaghese di nascita, Pier Renato Casorati sarà ricordato dal 24 settembre al 2 ottobre da parte del Circolo filatelico e numismatico che porta il nome di Sergio Rettondini, il suo fondatore.
Appena tre anni prima, il 26 maggio 1963, al Teatro Salieri aveva tenuto una “orazione commemorativa” di Gabriele D’Annunzio. “Tempo, onori e lontananza”, come nell’occasione sottolineò Maria Fioroni, non fecero dimenticare a Renato Casorati il “richiamo della città natale”.
Ricordando Pier Renato Casorati il Circolo filatelico rende onore anche al secolo e mezzo di Legnago tornata italiana. Nella storica data del 11 ottobre 1866 il generale Edmond Le Beuf consegnò, a nome di Napoleone III le chiavi della fortezza di Legnago a Pietro Avrese, “uomo politico di alti sentimenti patriottici, amministratore insigne, ligio al dovere, coraggio”. E di una Avrese, Maria, famiglia tra le più antiche e rappresentative di Legnago, era figlio Pier Renato Casorati, che a sua volte convolò a nozze con Maria Teresa Berta.
Un nipote di Pier Renato Casorati, Franceso, che a Roma è medico chirurgo al San Camillo Forlanini, sabato pomeriggio al Fioroni parlerà dell’illustre nonno legnaghese che a Roma conobbe il successo e la fama.
Dopo gli studi a Padova, conseguendo la laurea in giurisprudenza, partecipò alla Grande guerra come ufficiale di fanteria nel corpo di spedizione italiano in terra di Francia, guadagnandosi la medaglia di bronzo al valor militare. Tornata la pace, nel 1921 si trasferì a Roma entrando nella magistratura della Corte dei conti della quale, anni dopo, assunse la presidenza di sezione. Vicepresidente delle Ville Venete, ente da lui promosso sotto gli auspici del ministero delle Pubblica istruzione fu anche capo di gabinetto nei ministeri del Bilancio, del Tesoro e dalla Riforma burocratica. Fu altresì presidente del Consiglio superiore delle miniere, vicepresidente della Fondazione “Vittoriale degli Italiani” e accademico di San Luca. Per le sue benemerenze culturali, dal ministero della Pubblica istruzione ebbe la medaglia d’oro.
Appassionato conoscitore e studioso di medaglistica, fu fra i promotori dell’Associazione italiana degli amici della medaglia, assumendone la presidenza. In questa sua veste nel 1961 in Palazzo Braschi, a Roma, organizzò l’Esposizione internazionale della medaglia e tre anni dopo lo troviamo presidente del Comitato esecutivo dell’Esposizione internazionale della medaglia religiosa contemporanea, allestita in occasione del Concilio Vaticano II. Numerosi, e tutti di grande spessore, i saggi numismatici che portano la sua firma.
Già ritratto su medaglia, opera di Giuseppe Romagnoli, medaglista fecondo ed inesauribile, direttore della Scuola dell’arte della medaglia che ora ne porta il nome, anch’egli morto nel 1966, Pier Renato Casarorati avrà la propria effige diffuso attraverso la tradizionale cartolina e l’annullo che Poste Italiane utilizzerà sabato 24 settembre dall’Ufficio postale eccezionalmente aperto al Museo Fioroni, sede della mostra filatelica con testimonianze su Legnago italiana da 150 anni, la Prima guerra mondiale (Giuseppe Vincenzo Badin), alla quale Pier Renato Casorati partecipò quale ufficiale di Fanteria del Corpo di spedizione italiana),monete e medaglie rappresentate su cartoline (Angelo Pavanello) e una selezione di una collezione di filatelia religiosa realizzata all’interno della Casa di reclusione di Milano Opera.
Pier Renato Casorati (a destra) fotografato assieme al ministro Giuseppe Medici
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La medaglia plasmata da Giuseppe Romagnoli (1872-1966) in onore di Pier Renato Casorati |
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