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La Libia e la Grande Guerra | ||
Enrico Bettazzi | ||
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La guerra italo – turca era finita nel 1912 con la conquista italiana della Tripolitania e della Cirenaica, riconosciute all’Italia dall’Impero Ottomano col Trattato di Losanna del 1/10/1912. Non solo, in Cirenaica erano presenti bande arabo-turche, per cui la guerriglia aumentò di intensità con l’inizio della Grande Guerra e lo schieramento delle forze turche a fianco degli Imperi Centrali, che non lesinarono aiuti anche in colonia. Gli occhi distolti dalle colonie consentirono ai ribelli una quasi totale riconquista dei territori libici, ormai ridotti per l’Italia ai capoluoghi regionali e pochi altri presidi costieri (anche Misurata fu perduta e riconquistata). Finita la Grande Guerra, il conflitto continuò contro le forze arabe/senusse e varie campagne di controguerriglia furono intraprese dai vari Governatori succedutisi in Tripolitania e Cirenaica, con sempre un maggior coinvolgimento militare. Furono cinque i caduti pistoiesi nella guerra italo-turca. I nomi sono riportati nell’Albo d’onore dei Pistoiesi morti per la patria, vd. Bibliografia. Cartolina inviata ancora durante la guerra “italo-turca”, in franchigia, tramite poste civili da ufficio postale di Homs in data 19/5/1912. Spedita al professor Ciro Arrighi, insegnante nel locale R. Ginnasio Forteguerri di Pistoia. In precedenti articoli andati online su questa rivista, abbiamo riportato le corrispondenze pistoiesi apparse sul giornale fiorentino “Nuovo Giornale” durante la guerra del 1911-12; un piccolo gruppo di corrispondenze rintracciate nel periodo successivo, relativo grossomodo alla Grande Guerra, ci permette di fare alcune considerazioni ulteriori su quel periodo e sulla presenza di militari pistoiesi in quei territori. Cartolina illustrata viaggiata in franchigia spedita da u.p. di Bengasi il 29/5/1914 da militare della 1ª sezione dei Carabinieri Reali di Derna. Cartolina illustrata spedita da Bengasi il 27/4/1914 da Dino Parri presso il Comando del Corpo d’occupazione della Cirenaica (timbro circolare in inchiostro viola) al padre Pietro, residente nella casa di proprietà posta in cima a Via Bozzi a Pistoia. Il 1914 fu un anno di sistemazione della colonia, tutto sommato favorevole all’Italia che raggiunse la massima estensione territoriale. Il disagio delle truppe presenti, seppur in costante allarme, non era certo paragonabile allo stato in cui si sarebbero ritrovati da lì a poco i militari nella guerra mondiale che nel frattempo già funestava il territorio europeo. L’Italia era neutrale allora e anche quando entrò in guerra, la situazione in colonia non era certo paragonabile alle sanguinose e continue battaglie sull’Isonzo. Opinione che ritroviamo in una corrispondenza scritta da una madre di militare a parenti emigrati, ancora nel 1916: “Pistoia 9/3/1916
Cartolina postale militare – Tripolitania Cirenaica in esenzione di tassa stampata dalla Tipolitografia del Governo, Tripoli (TLGTN2 stampigliato al recto). Timbro dell’ ufficio postale di Tripoli, timbro circolare di reparto, timbro del censore n.5. Si capisce bene la diversità di situazione dal testo della cartolina in franchigia sopra riportata, scritta per Capostrada da un militare pistoiese assegnato al 2° battaglione del 1° rgt. Speciale di formazione: “Tripoli 29 Giugno 1918 Alla fine della prima guerra mondiale furono oltre mille i caduti (1023) nati nel Comune di Pistoia, di questi 11 caddero in colonia: Baldi Ferdinando, Benesperi Guido, Ciampi Mario, Cecchi Dino, Fantacci Oreste, Fedi Paolino, Frandini Felice, Maltinti Sabino, Merlini Adolfo, Tosi David. Enrico Bettazzi
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA B. CREVATO SELVAGGI – P. MACRELLI, Libia. Storia, posta, filatelia. Vol. II, Rimini, 2024. AA.VV. , Le poste militari italiane in Africa, Milano, 1978 COMUNE DI PISTOIA, Albo d’onore dei pistoiesi morti per la patria, Pistoia, 1925, p.195 E. BETTAZZI, Caduti pistoiesi nella Grande Guerra, in QF Quaderni di Farestoria, a. XX, n.2 (2018), p. 36 https://it.wikipedia.org/wiki/Libia_italiana
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