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Un pistoiese nella rotta di Caporetto | |||||||||
Enrico Bettazzi | |||||||||
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Coinvolta nel ripiegamento generale conseguente allo sfondamento austriaco , la “Perugia”, ora alle dipendenze della 61ª Divisione, assunse a Scodovacca (frazione di Cervignano del Friuli) la protezione di questo movimento. Attraversato il Tagliamento, il 6 novembre la brigata fu oltre il Piave fra Meolo e Vallio (fra le attuali province di Treviso e Venezia), mentre alla metà del mese la Brigata venne dislocata nel settore dell'Altipiano dei Sette Comuni, ove fu duramente impegnata. La Brigata Perugia dovette sostenere, durante l’intera campagna di guerra, cruenti scontri con perdite elevatissime. Il tenente Ferrari, forse imparentato con la famiglia Bozzi che aveva dato un sindaco a Pistoia, non risulta essere negli elenchi cittadini , nè fiorentini, nè pistoiesi, a suo tempo redatti dall’associazione del Nastro Azzurro, ma per sua fortuna non risulta essere neppure nell’ Albo d’oro dei caduti e avrà quindi potuto passare le successive estati nella sua villetta al quartiere Ardenza di Livorno.
Si ringrazia S. Rimoldi che ha concesso la riproduzione delle immagini delle due franchigie “pistoiesi”, apparse nel suo articolo riportato in bibliografia. Enrico Bettazzi BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA A. GATTI, Caporetto dal diario di guerra inedito, Bologna, 1964 G.MARCHESE, La posta militare italiana 1915-1923, Trapani,1999, p.208-209 http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/# http://www.frontedelpiave.info/ https://www.ilpostalista.it/brigate/brigate_133.htm
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