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Introduzione alle TARGHETTE pistoiesi | |
di Enrico Bettazzi | |
PERCORSO: le schede > Cataloghi filatelici di Pistoia e della sua provincia > questa pagina > Catalogo delle targhette usate in Pistoia e provincia Il fatto di essere una “nuova” provincia, costituitasi dall’accorpamento di territori ex fiorentini ed ex lucchesi, non ha contribuito a formare una marcofilia propria se non dagli anni trenta del secolo scorso (fino ad allora nei timbri pistoiesi appariva indicazione con riferimento a Firenze o Lucca. Timbratura meccanica dell’ufficio principale di Pistoia, a sette linee ondulate con datario a doppio cerchio, indicazione oraria ed E.F. Timbratura meccanica dell’ufficio principale di Montecatini Terme, a sette linee diritte con datario a doppio cerchio, indicazione oraria ed E.F. L’ulteriore fornitura di bollatrici di tipo FLIER a ridosso della guerra (1937/38) non dette modo di sviluppare ulteriormente questo tipo di bollatura in provincia e di bollatrici se ne riparlò essenzialmente nella seconda metà degli anni cinquanta, salvo nelle due località di anteguerra, ove fin dalla seconda metà degli anni quaranta furono presenti ancora bollature meccaniche, con le prime targhette repubblicane. Stavolta però l’iniziativa imprenditoriale pistoiese, poggiante su turismo e floro-vivaismo, trova presto uno sbocco filatelico: ed ecco apparire la prima targhetta, per di più locale, a pubblicizzare le Terme valdinievoline nel 1946. Montecatini Terme reclamizza il suo turismo termale, riprendendo uno slogan già in voga negli anni trenta “Montecatini Terme Stomaco-fegato-intestino-ricambio “, che sarà ripetuto per anni sulle TL con caratteri tipografici diversi e leggere modifiche nella dizione. Stralcio da guida turistica del 1935. Va annotato che a fronte di una reclame all’insegna della salute, una delle prime TL nazionali apparse era in Montecatini quella reclamizzante il Panettone Motta (forse trattavasi di marketing occulto…). A seguire per Pistoia nel 1949 l’azienda floricola conosciuta in tutto il mondo per le particolarità delle rose prodotte, Rosai Barni, usava una TL esteticamente, visto anche il prodotto, tra le più piacevoli del periodo. TL con datario a doppio cerchio dell’ufficio principale di Pistoia. Comunque dai primi anni cinquanta le TL trovano il modo di rappresentare non solo le evenienze economiche più rilevanti del territorio locale o gli avvenimenti, le ricorrenze e le celebrazioni, ma sono anche un mezzo ufficiale di propaganda per iniziative nazionali governative di ampio respiro sociale, di istruzione riguardo le normative postali in evoluzione e naturalmente gli eventi di carattere nazionale. Le TL non sono però appannaggio di tutti gli uffici postali; potevano essere usate solo ove presente una macchina bollatrice, in sostituzione delle normali linee ondulate, il che ne riduce sensibilmente il numero. Alcide Sortino anni fa ha stilato una tabella, nazionale, dell’uso delle TL di carattere locale, volutamente limitandosi a quelle definite come “locali” in quell’articolo (in L’Annullo n.108, 1996). Non appaiono nella scheda edita in quell’articolo (e che segue) per Montecatini Terme le numerose varianti che riguardano la già citata reclame della città termale (di cui Sortino faceva esplicito riferimento: “Parimenti non sono state contabilizzate quelle targhette che, con uguale testo, differiscono pochissimo da una precedente, come le varie Terme di Montecatini degli anni ‘50”). Tabella delle TL toscane per località di uso, con anno di primo uso e numero di targhette locali censite. Estratto da tabelle riguardanti l’intera penisola pubblicate in L’Annullo n. 108. Per il catalogo di Pistoia abbiamo seguito invece un criterio di raccolta omnicomprensivo, tale da poter effettuare un repertorio delle TL provinciali il più ampio e dettagliato possibile. Gli uffici postali di utilizzo sono comunque limitati ai posti ove anche solo stagionalmente il flusso di corrispondenze avrebbe potuto subire pressioni di una certa consistenza; oltre a Pistoia capoluogo, presente col proprio ufficio postale centrale (con la sola dizione PISTOIA oppure poi con quella di PISTOIA C.P.) sono da enumerare il già citato MONTECATINI TERME, PESCIA (dagli anni settanta in poi per le TL locali) e ABETONE (nessuna TL locale). Nel compilare il catalogo ogni scheda ha previsto oltre l’indicazione della località o dell’ufficio postale, le caratteristiche del timbro datario (S per cerchio semplice, DC se a doppio cerchio), le informazioni postali del datario con denominazione del u.p. , c.a.p. ove presente e simboli postali presenti, la trascrizione delle frasi presenti all’ interno della TL. simbolo Ω : cornetta postale Al momento riportiamo le sole immagini complete delle TL, così come appaiono su corrispondenze pistoiesi. Gian Franco Mazzucco, negli aggiornamenti degli annulli speciali editi da A.n.c.a.i. , riporta impronte relative alla sola parte di TL priva di corona; esistono quindi esemplari di TL già conosciute, ma per questo non riportate per ora nel catalogo. Le segnalazioni daranno luogo agli aggiornamenti e ringraziamo fin d’ora coloro che ci faranno pervenire nuove impronte, che saranno di conseguenza citati. Enrico Bettazzi
BIBLIOGRAFIA I. ROBETTI, La copertina. Per i tematici floreali, in L’Annullo n.108 (1996). A.SORTINO, Targhette ….. che passione !, in L’Annullo n. 108 (1996). A.SORTINO, Le impronte pistoiesi delle bollatrici tipo Flier prima del CAP, in L’Annullo n.230, 2021) ora in Il Postalista, schede pistoiesi https://www.ilpostalista.it/pistoia/981.htm
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