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  Il postino delle Grazie
Vittorio Baracchi

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Francesco Bruni nacque il 14 giugno 1836 nella borgata di Tacigliana e per tutta la vita fu il portalettere del suo paese. Ogni mattina si alzava all’alba perché c’erano lettere da portare a Selvapiana e a Valabbiana, e lettere per le famiglie del Casone e di Campugnana, due località lontanissime e sperdute fra boschi dove sembravano ammassati tutti gli alberi del mondo.

Ritornava al paese quando il giorno stava per morire, e aveva ancora una lettera da consegnare. La portava ad Angela, la figlia dagli occhi azzurri di Giuseppe Andrei, un possidente di Granaglione che spesso era l’unico villeggiante del paese. Era una lettera d’amore, senza francobollo.

Francesco Bruni l’aveva scritta lui mentre si riposava sopra a un ceppo del bosco dopo essersi scollata di dosso la borsa, con le parole un po’ storte per colpa del vento o forse perché il cuore gli batteva troppo forte. Francesco ed Angela si sposarono nel 1866, e Francesco continuò a scrivere una lettera ogni sera e così gli nacquero sette figli. Raffaella, Raffaello e Raffaella gli morirono prima di aver imparato a camminare. Francesco voleva a tutti i costi un figlio che continuasse a portare la sua borsa quando per lui sarebbe diventata troppo pesante.

Scrisse un’altra lettera d’amore ad Angela e nel 1876 gli nacque il quarto figlio. Lo chiamò Genoveffa. Da bambina Genoveffa accompagnava il padre nel suo girovagare fra i boschi, era uno scoiattoletto selvatico, ma a diciotto anni diventò improvvisamente una bella ragazza, senza neanche accorgersene. Se ne accorse quando il padre le consegnò una lettera con la quale un certo Francesco Corsini diceva di non poter vivere senza di lei. Genoveffa gli rispose che anche lei non poteva vivere senza di lui. Si sposarono nel 1896 ma Genoveffa continuò a fare la portalettere a Le Grazie finché non venne l’ora di consegnare la borsa e l’ombrello di suo padre prima alla figlia Elis e poi al figlio Corriero.

Foto del postino Francesco Bruni, 1898. Tratta dal libro di V. Baracchi, Pistoia . Dieci secoli di storia. Cento anni di immagini (propr. Elis Bruni- Firenze).

 

Per la biografia di Vittorio Baracchi si rimanda a https://www.ilpostalista.it/pistoia/994.htm

Quanto precede è la trascrizione del brano tratto dal libro
V. BARACCHI, Pistoia. Dieci secoli di storia. Cento anni di immagini, Pistoia, 1985.

Vittorio Baracchi
12/12/2021