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Poste e telegrafo alla Grotta Giusti di Monsummano Terme | ||||||||||||||||||
Enrico Bettazzi | ||||||||||||||||||
PERCORSO: le schede > Gli uffici di posta di Pistoia e provincia > questa pagina AGGIORNAMENTO: 16-02-2022
Come ci racconta la sovrastante cartolina la grotta prende il nome dal proprietario del terreno ove era la cava di pietre calcari dal quale si accedeva al sito sotterraneo, il cav. Domenico Giusti, padre dell’illustre poeta ottocentesco Giuseppe. Fu pertanto servita da un decentrato ufficio telegrafico rispetto al vicino ufficio postale di Monsummano Terme. Il primo dato ufficiale sul servizio è la comunicazione della sua istituzione nel B.U. XIV/1899, seguito dalla citazione a partire dall'elenco 1900 e seguenti (vedasi tabella rielaborata da Alcide Sortino). L'ufficio telegrafico, a seguito alla riforma del 1912, venne chiamato "Ricevitoria telegrafica" (vedi tabella). Oltre alle illustri frequentazioni, l’assidua opera pubblicitaria svolta in quegli anni dall’ allora proprietario Napoleone Melani, imprenditore termale e alberghiero oltre che ristoratore e commerciante di vini, e la vicinanza di una linea ferroviaria (direttrice Firenze-Lucca) con una stazione nei paraggi (Pieve a Nievole), ne favorirono la crescita in termini di presenze. Fu inoltre istituita anche una linea di collegamento che portava da Montecatini Terme alla Grotta Giusti.
Negli elenchi degli uffici, editi dal Ministero delle Comunicazioni per il 1930, troviamo la conferma dell’esistenza di un ufficio telegrafico di terza classe (dal 1922), presso la Grotta, con sola apertura estiva limitata e con solo servizio telegrafico. L'ufficio telegrafico rimase tale fino al 1953. In una pubblicazione (M.Zeni, in bibliografia, p.66) che raccoglie varie testimonianze passate, edite a stampa riguardanti i servizi della grotta, in una di queste, datata ottobre 1910, è esplicitato il funzionamento del servizio telegrafico: “Lo Stabilimento ha un proprio ufficio telegrafico interno chiamato Grotta Giusti, per cui basta telegrafare: Grotta Giusti, senza l’aggiunta della parola: Monsummano, poiché in questo caso il telegramma verrebbe spedito a Monsummano, e da qui con un messo speciale alla Grotta Giusti, che dista circa un chilometro e mezzo dal paese suddetto. Nello Stabilimento vi è il servizio telefonico con tutte le reti italiane. Servizio postale nello Stabilimento: La corrispondenza vi arriva tre volte al giorno: alle 9 ½ circa, alle 16 ½, alle 22. “
Non abbiamo trovato traccia negli elenchi successivi della agenzia postale alberghiera che nel frattempo, probabilmente per favorire la clientela con il servizio anche postale, la gestione della Grotta Giusti aveva aperto fin dal 1934 presso l’adiacente Albergo Vittorio Emanuele (u.p. “a titolo gratuito” gestito con proprio personale); la agenzia, una delle poche alberghiere rimaste, a seguito del decreto 656/52, cambiò la propria denominazione amministrativa: probabilmente il 15/8/53 assunse la nuova dizione di recapito. Il recapito sembra sia stato chiuso nel 1985 e ovviamente ha avuto un primo timbro con la dicitura "Recapito ..." , sostituito nel 1968 o 1969 da quello normalizzato, di cui più sotto vediamo un esempio. Sempre amministrativamente all’ufficio telegrafico della Grotta Giusti fu assegnato il numero frazionario. Per la zona valdinievolina, in precedenza lucchese, il passaggio nel 1928 alla neonata provincia di Pistoia, comportò l’adozione della numerazione della direzione postale che aveva il servizio di ragioneria, che era per Pistoia quella di Firenze. Il frazionario con l’indicativo 25 ebbe quindi assegnato il nuovo numero progressivo 345. Quando nel secondo dopoguerra (1951) anche Pistoia ebbe la propria sezione Ragioneria, con l’assegnazione del numero 85 liberatosi dopo che si erano resi disponibili quelli a suo tempo dati nelle Colonie, il frazionario assegnato fu il 85/137. Di seguito i timbri reperiti, che coprono i servizi espletati fino alla cessazione e chiusura della ricevitoria, avvenuta negli anni ottanta del secolo passato. Guller della agenzia alberghiera presso l’annesso Albergo Reale Vittorio Emanuele. Bertazzoli fornisce le date estreme di utilizzo: iniziale 18/9/1934; ultimo reperito 12/9/43. Immagine tratta dalla sua pubblicazione, riportata in bibliografia. Data 24/9/1943, nuova ultima data Regno. A quella data il territorio pistoiese era già sotto il controllo tedesco. Lo stesso guller viene usato anche in periodo repubblicano. Nuova ultima data 20/9/1952. Immagine del guller del Recapito di Grotta Giusti tratto dal volume di Bertazzoli. Timbro conosciuto anche in inchiostro violetto. Date di utilizzo: 15/8/1953 – 21/9/1956. Nuova ultima data 25/8/1966. Timbro normalizzato con C.a.p. e indicazione alfanumerica A (coll. Alcide Sortino)
TABELLA DI SINTESI
BIBLIOGRAFIA E.BERTAZZOLI, Gli annulli degli uffici postali alberghieri italiani, Settimo Torinese, 2001. Enrico Bettazzi
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