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Le cartoline sono state molte volte il mezzo per veicolare le immagini dei posti visitati; così gli editori sceglievano le migliori vedute per propagandare la bellezza dei luoghi a giro per il mondo quando internet non permetteva con un clic di essere dovunque.
E così era facile mandare le forme più svariate di saluti da un posto e alcune cartoline semplicemente riportavano sul fronte la frase “Saluti da…”
A questa regola si uniformarono i diversi stampatori anche per Pistoia: frase riportata soprattutto su cartoline con più vedute, addirittura anche del tipo “a valigetta”, riepilogative delle vedute più rappresentative, magari dei posti visitati.
Una larga rassegna di cartoline, talvolta con varianti dai classici “Saluti da…” a “Un pensiero da…” o “Un saluto da…”; carrellata che ha segnato cronologicamente l’evolversi della stampa della cartolina, dal formato piccolo a quello più grande, con immagine lucida e poi a colori...fino purtroppo a cadere in disuso oggi e quasi scomparire come mezzo di comunicazione.
Seguiranno quindi qui le varie immagini di queste cartoline, a partire da un incredibile caso di errore di stampa: la prima che segue riporta infatti, tra le vedute della Piazza del Globo, della Piazza del Duomo col palazzo del Comune, e del campanile nella medesima piazza, la solita dizione di saluto; peccato che l’editore che commissionò la cartolina nel 1941, la centrale cartoleria Badioli, si vide restituire dalla stamperia Marzari di Schio la stessa con la scritta “Saluti da Taranto”!
L’errore fu ripetuto a dimostrazione (è successo anche per altre località nazionali) che la stampa fuori zona rappresentava un rischio sempre presente.
Abbiamo fatto una cernita per differenziare varie tipologie di saluti; come detto ce ne sono diverse varianti, ad esempio all'interno delle immagini dove ci sono vignette o riquadri più piccoli cambiano le vedute più e più volte. Sono quasi tutte risalenti ai primi del '900, dove le immagini si sbizzarriscono sempre ricercando in qualche modo la bellezza con temi floreali, con colori ben assortiti, con composizioni in cui compaiono le novità del momento (un treno, un dirigibile) oppure ricorrendo a soluzioni impossibili come ''le volate'' in città e in cui compaiono Mary Poppins, famiglie intere che arrivano in volo da chissà dove per atterrare in città. Vediamo una certa differenza con le due degli anni '40... sono più o meno tutte uguali, manca la fantasia, l'estro e ci si affida già a soluzioni geometriche e con minor fascino.
Anche il passare del tempo fa che la furia si impossessi del mondo, per cui si passa dai vecchi saluti ''a piccola velocità'', quelli portati con il barroccino o la carrozza, a quelli nuovi ''a grande velocità'', portati con il treno.
Una rassegna che speriamo si possa incrementare con ulteriori nuovi ritrovamenti...
Circolo Filatelico Numismatico Pistoiese
8/3/2021
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Prima cartolina con indicazione errata, anni ‘40 (Collezione Enrico Bettazzi) |
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“Errare humanum, perseverare diabolicum est…” anni ‘40. (Collezione Paolo Bresci) |
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Cartolina del tipo a valigetta. (Collezione Paolo Bresci) |
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Altra cartolina del tipo a valigetta con veduta di Piazza del Duomo e campanile.
(Collezione Fabio Parenti) |
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Saluti da Pistoia con vedute sulle ali di farfalla (Collezione Paolo Bresci) |
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Cartolina di Pistoia con più vedute (Collezione Paolo Bresci) |
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Una volata a Pistoia (Collezione Paolo Bresci) |
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Saluti da Pistoia (Collezione Paolo Bresci) |
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Stavolta la volata su Pistoia...in mongolfiera
(Collezione Paolo Bresci) |
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Saluti da Pistoia (Collezione Paolo Bresci) |
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Versione filatelica… (Collezione Paolo Bresci) |
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Un saluto da Pistoia (Collezione Paolo Bresci) |
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In gita in auto...Saluti da Pistoia (Collezione Paolo Bresci) |
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Cartolina anni ‘ 40 (Collezione Paolo Bresci) |
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Saluti da Pistoia , anni ‘40 (Collezione Paolo Bresci)
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Saluti a piccola velocità da Pistoia (Collezione Paolo Bresci) |
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Saluti a grande velocità da Pistoia (Collezione Paolo Bresci) |
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