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Filatelia polare

 




Il primo sottomarino sovietico
a propulsione nucleare al Polo Nord


di Lodovico Sacchi (da "Turinpolar - Notiziario n. 14)



Un destino simile al KURSK
Uno dei giorni più importanti per le forze sottomarine sovietiche è stato 50 anni fa il varo del primo sottomarino nucleare, il K – 3, in seguito denominato “Leninsky Komsomol”.
Il suo valore storico è sicuramente da paragonare a quello del primo lancio spaziale sovietico con la navicella Vostok (Aurora) di Yuri Gagarin. Infatti basterebbe aggiungere che è stato il primo della Marina Militare Sovietica (classe November) a raggiungere il Polo Nord, nel giugno 1962, 4 anni dopo il Nautilus (SSN-571).
(Nell'immagine a destra: L'equipaggio di Komsomol Leninsky al Polo Nord. La foto proviene dall'archivio di Lev Zhiltsov).

Il nome del sottomarino "Leninsky Komsomol" è ereditato dal nome di un sottomarino diesel "M-106" della Flotta del Nord, costruito con i fondi raccolti dai giovani degli Urali meridionali, ed eroicamente affondato in una delle campagne militari nel 1943.

Un dato di fatto è che gli americani sono stati i primi ad immergersi sotto i ghiacci polari artici con il primo sottomarino nucleare, il Nautilus nel 1958, ma pur essendo secondi, i sovietici possono dire di aver fatto da soli seguendo una strada diversa, raggiungendo un’alta tecnologia, probabilmente molto superiore a quella statunitense per quei tempi.
Il K-3 non aveva niente in comune con il Nautilus, infatti il reattore di movimento progettato dal fisico Igor Kurchatov già nel 1950 con gli studiosi del suo team per la costruzione del “progetto 627” fu ulteriormente migliorato con importanti messe a punto. Il lavoro svoltosi in una atmosfera di massimo top-secret, fatto controllare continuamente dal KGB.

Lo sviluppo del progetto 627 Kit iniziò il 25 novembre 1952, ad opera dell’SKB-143. La specifica iniziale prevedeva la realizzazione di un sottomarino in grado di effettuare un attacco atomico sulle città costiere americane. Infatti era progettato per poter essere equipaggiato con un siluro di grosse proporzioni con lunghezza di 24 m. e testata nucleare di 2 m. di diametro, con la possibilità di colpire basi navali nemiche ad una distanza di 50 km.

Tuttavia, in seguito ai successi della missilistica sovietica in questo periodo, si decise di riprogettare il 627 come sottomarino da attacco, anche perché questa soluzione fu contestata furiosamente dal capo del Dipartimento della Marina Militare, tanto dura fu la contestazione che alla fine la decisione fu di ricostruire lo scafo del sommergibile.
Riprogettazione che coinvolse anche gli ufficiali e marinai, opportunamente addestrati, che avrebbero dovuto abitarlo, cosa che si dimostrò altamente interessante in quanto molti errori e problemi furono risolti in anticipo.

I lavori cominciarono il 24 settembre 1955 nel Severodvinsk.

Capo Designer: V. Peregudov . Supervisore nel 1953: S. A. Basilevsky.
Nel processo di progettazione si sono sviluppate due versioni: versione con reattore ad acqua pressurizzata e il reattore con metallo liquido refrigerante. Per il K-3 è stata usata la realizzazione della variante con reattore ad acqua pressurizzata, e la soluzione alternativa è stata creata in seguito con il simbolo K-27
Nel mese di agosto 1955 fu nominato comandante dei lavori il capitano di primo grado L. G. Osipenko.
La costruzione di questi battelli venne intrapresa a Severodvinsk, il cui cantiere navale Sevmash sarebbe diventato il principale centro di costruzione della flotta atomica subacquea sovietica, il 24 settembre 1955.

Il primo sottomarino atomico sovietico, il K - 3, fu varato il 9 agosto 1957. Il reattore funzionò per la prima volta il 4 luglio 1958. Issata la bandiera della Marina Militare il 1 luglio 1958, entrò in servizio nella Flotta del Nord il 7 gennaio 1958. Il 12 marzo 1959, il sottomarino entrò a far parte della 206ª Brigata della Flotta del Nord, con base a Zapadnaya Litsa

 

La base si trova lontano nel nord della Russia, sul fiordo Litsa nel punto più occidentale della penisola di Kola

 

La velocità di questi mezzi stupì la marina americana ma gli americani non sapevano però che il divario tecnologico era stato colmato rinunciando a schermare le radiazioni provenienti dal reattore; l'assenza delle pesanti schermature fece però della classe “November” una vera e propria incubatrice di tumori per l'equipaggio costretto ad operarvi a bordo per lunghi mesi. La radiazione di questi mezzi avvenne tra il 1988 ed il 1992. Molti November giacciono ancora oggi nei porti in attesa di demolizione (come quello di Murmansk).




Submarine K-3 "Leninsky Komsomol". 40 YEARS reaching the North Pole (July 1962).

 


Nel 1961 il primo servizio attivo nell'Oceano Atlantico. Nel mese di luglio 1962 la prima volta nella storia della Marina sovietica, ha fatto un lungo viaggio sotto il ghiaccio del Mar Glaciale Artico, e per due volte ha passato il Polo Nord.
Sotto il comando di Lev Mikhailovich Zhiltsov il 17 giugno 1962 alle ore 6 e 50 minuti, il sottomarino K-3 ha attraversato il punto del Polo Nord.
Qualche buontempone diede un consiglio al guardiamarina al timone, di fare una leggera curva, al fine di evitare la collisione con "l'asse terrestre".
Più tardi il sottomarino è emerso al Polo per la prima volta nella storia dei sommergibili sovietici, e l'equipaggio, entusiasta, scese sui ghiacci polari per issare la bandiera nazionale dell'Unione Sovietica, e a giocare a palle di neve come bambini.





K-3, Progetto 627 Kit (Проект 627 "К-3") emerso al Polo Nord

Il personale della nave aveva orgogliosamente resistito all’emozione della prova, e la nave aveva confermato la sua alta qualità di design, ma con una miriade di problemi.

Dopo il ritorno alla base di Yokanga (oggi Gremikha), al molo furono accolti dal Premier sovietico Nikita Krusciov e dal ministro della Difesa R. Malinovsky.
Il Capo spedizione ammiraglio A. I. Petelin, il comandante Capitano di 2° rango Lev Zhiltsov e il comandante della BCH-5 (centrale elettrica) Capitano in 2°, ingegnere R. A. Timofeev furono nominati Eroi dell'Unione Sovietica. Il personale della nave ha acquisito diverse decorazioni.
Il 9 ottobre successivo, in seguito al successo della missione, il battello ricevette il nome di “Leninskj Komsomol”.





Cartolina postale dove è rappresentato il K-3 nel ricordo del suo 50° anniversario del suo inserimento ufficiale nella Flotta del Nord




 

Dal momento che il mezzo subacqueo era del tutto nuovo, anche se progettato e costruito in fretta, aveva spesso necessità di riparazioni, e nei primi anni di servizio e dopo una missione al Polo Nord, la manutenzione, spesso in realtà un’emergenza, era strettamente necessaria. Ma fortunatamente, l'equipaggio altamente qualificato era in grado di eseguire interventi, anche complessi, da solo.
Queste continue manutenzioni portarono l’equipaggio ad una sovraesposizione frequente di radiazioni e le sue conseguenze furono disastrose per la loro salute.

L’8 settembre 1967, mentre navigava in immersione nel Mar di Norvegia, scoppiò un incendio a bordo, dovuto probabilmente ad un problema dell’impianto di raffreddamento. Il battello fu costretto ad emergere, e tornò alla base quattro giorni dopo. Le vittime dell’incidente furono 39, in parte causate anche dal sistema antincendio (che era composto da un gas a base di anidride carbonica: questo provocò la morte di tutti gli uomini presenti nel primo e nel secondo compartimento).

Quella tragedia del sottomarino Leninsky Komsomol non venne mai dichiarata né nel 1967 né nei "tempi di glasnost" e ancora oggi è poco conosciuta.
I marinai bruciati sul K-3 sono stati commemorati da un monumento umile senza nome, con un piccola targa con la scritta:

"To Submariners perished at sea on 08.09.67

Una piccola àncora si trova ai piedi del monumento.
Lo stesso sottomarino vive i suoi ultimi anni al molo di un impianto di riparazioni navali a Polyarniy.

Il K-3 fu radiato nel gennaio 1988, dopo 30 anni di servizio. Nel 2004, fu presa la decisione di trasformare il battello in una nave museo, a San Pietroburgo, e di esporlo vicino all’incrociatore Aurora. La spesa prevista era di 500 milioni di rubli (11 milioni di euro del 2004). Tuttavia, nel 2008 i lavori ancora non erano iniziati. Nel marzo 2009, si è venuti a conoscenza che i fondi non sono stati reperiti, e che il sottomarino sarà probabilmente smantellato.

Ha fatto servizio sul sottomarino il Vice-Ammiraglio Rudakov, Vladimir Andreevich (1930-2011) che in seguito fu capo della Marina, Premio di Stato dell'URSS.


50anni della Flotta del Nord, il primo sottomarino a propulsione nucleare russo “Leninsky Komsomol” K-3, Murmansk, 15 aprile 2009






Russia 2007.
45 anni per la prima campagna subacquea del sommergibile sovietico К-3 “Leninsky Komsomol” al Polo Nord.

 

 

Cartoline sovietiche rappresentanti dipinti del “Leninsky Komsomol” al Polo Nord:








V. Ivanov

 

 

 

 







A. Gadanovskiy



 

Queste cartoline fanno parte di una grossa serie in cui sono dipinti, da pittori diversi, sottomarini sovietici.
Le cartoline recano sul retro una breve storia del sommergibile.