Storia Postale dello Stato Pontificio: non solo bolli...
|
|
|||||||||||
Stato Pontificio, attenzione ai falsi! | ||||||||||||
Thomas Mathà (A.I.E.P.) | ||||||||||||
Recentemente ho visto sulla piattaforma di vendita eBay.it tre lettere con francobolli dello Stato Pontificio, clamorosamente falsi. Dopo aver comunicato al venditore che si tratta di falsi, la vendita è stata da lui Si tratta di tre lettere che dal punto di vista storico postale non fanno nessun senso, e quindi il falsario non aveva le più minime conoscenze del settore, altrimenti avrebbe fabbricato dell’altro. I pieghi di lettera probabilmente (li ho esaminati solo dallo schermo) saranno autentici, il resto è invece falso, in buona parte gli stessi francobolli, e in tutti casi gli annulli. N. 1
Lettera da Bologna a Modena, con due francobolli del 3 centesimi dentellato (3° emissione), annullati con la griglia pontificia a losanghe. Il colore della griglia è diverso da quello del bollo di Bologna. La griglia, che forse è pure di foggia autentica (purtroppo sono in circolazione timbri originali), ma non ha nessuna relazione con questa lettera. Non è chiaro quale sia la data precisa (presumo il 1851 o 1852, dato che nel Ducato di Modena si tassa ancora per i diritti interni estensi di 16 centesimi, quindi prima dell’adesione pontificia alla Lega Austro-Italica del 1.10.1852). Il retro si vede solo parzialmente, essendo coperto, quindi è impossibile stabilire se c’era un bollo di impostazione o altro prepagamento fino al confine. In ogni modo, è totalmente da escludere l’utilizzo di francobolli in centesimi, per più ragioni:
N. 2
Lettera da Velletri a Valmontone, affrancata con una striscia di 4 francobolli del 3 centesimi non dentellati, 2° emissione. Risulta un annullo di Roma circolare degli anni ’60, che a mio avviso è pure falso, come sembrano pure le impronte della griglia che lo annullano (probabilmente si tratta di ristampe del francobollo). Sul retro vediamo la tassazione di 1 bajocco, che comunque non è corrispondente all’affrancatura.
N. 3
Il falso più eclatante è invece una lettera inviata da Viterbo a Barbarano, dove risulta un bollo lineare di epoca prefilatelica di Viterbo (assieme ad un bollo di un’autorità amministrativa pontificia). Risulta un bollo di Ferrara, a mio avviso falso, ed un francobollo falso da 1 scudo, prima emissione, con una griglia altrettanto falsa. È noto che il francobollo da 1 scudo è stato usato solamente dall’ufficio postale di Roma, quindi a Viterbo non era mai arrivato, in più la lettera era in franchigia postale, oltre al fatto che la tariffa di 1 scudo su tale lettera è mera invenzione o fantasia. Thomas Mathà |