Storia Postale dello Stato Pontificio: non solo bolli...
|
|
|||||||||||
STRETTA CORRISPONDENZA RELIGIOSA | ||||||||||||
Luca Dermidoff | ||||||||||||
In questo articolo sottopongo alla vostra attenzione una lettera dello Stato Pontificio (immagine 1) partita da Roma per Verona, la cui rarità non è rappresentata dall’affrancatura o dalla tariffa, ma dalla dicitura scritta a penna e dal timbro ovale “CC.RR. Ministri Degli Infermi” Roma, presenti entrambi al recto della lettera.
Il periodo di riferimento è quello che va dal 15 maggio 1862 (data della riattivazione della Convenzione tra Austria ed Italia a seguito degli eventi bellici della seconda guerra di indipendenza) al passaggio del Veneto all’Italia (a seguito della terza guerra di indipendenza del 1866), dove in particolare Verona divenne italiana alla metà di ottobre dello stesso anno. I rapporti tra lo Stato Pontificio e il Regno d’Italia, per essere regolati da accordi postali, dovettero aspettare solo il 1 ottobre 1867, pertanto le competenze italiane ed austriache si aggiungevano all’affrancatura degli 8 baj pontifici, tariffa per la terza distanza della convenzione di Lega austro-italica. In condizioni normali, pertanto, la tassazione in arrivo avrebbe dovuto riportare la cifra “13” a penna, corrispondente a 8 kreuzer austriaci (a loro volta corrispondenti ai 20 centesimi di lira italiana) per le competenze italiane ordinarie, a cui si aggiungevano 5 kreuzer per le competenze austriache di prima distanza per Verona. Invece ciò non avvenne! La precitata dicitura a penna “stretta corrispondenza religiosa” faceva sì da considerare esente la lettera dalla tassazione in arrivo. Ma ciò non era sufficiente, infatti la lettera doveva avere impresso anche il bollo ministeriale di forma ovale “CC.RR.Ministri Degli Infermi”; in caso contrario la semplice dicitura a penna non era sufficiente ad ottenere l’esenzione della tassazione in arrivo (immagine 2).
Tale tipo di particolare Franchigia Religiosa in arrivo, ad ora, si rileva solo da Roma per Verona e dalla provincia di Cremona, sempre per Verona (immagine 3). Per quanto riguarda lo Stato Pontificio, dopo alcune ricerche su pubblicazioni (Sirotti-Colla vol.2, Vaccari Magazine n.49, cataloghi d’asta e collezioni private esposte), di tali lettere ne ho trovate solo 4, compresa la mia lettera di recente acquisizione.
Luca Dermidoff |