Associazione italiana collezionisti
di affrancature meccaniche
servizio stampa e comunicazione: fabio.bonacina@infinito.it
Milano
(10 luglio 2003) – Non solo i francobolli e gli interi postali, anche le
affrancature di San Marino sono particolarmente ricercate. Tanto che tre soci
Aicam, Nino Barberis, Angelo Caprinali ed Angelo Consolini, hanno realizzato la
pubblicazione “Repertorio – catalogo delle affrancature meccaniche della
Repubblica di San Marino”.
“A
conclusione di quasi tre anni di impegnativo lavoro- ammette il presidente
dell’associazione, Paolo Padova- abbiamo finalmente concretizzato questo
lavoro, che comprende tutto quanto a noi noto, anche in seguito alle modifiche
incorse con l’euro. Il catalogo, in effetti, era già pronto nel settembre
2001, ma abbiamo preferito aspettare proprio per inserire gli aggiornamenti
imposti con la nuova moneta”.
Cinque
le categorie in cui lo studio si articola: uffici postali, enti, banche, utenti
privati e impieghi occasionali. Complessivamente, le impronte considerate sono
circa trecento. È la terza voce quella più corposa, con 151 versioni
individuate. Cui seguono la prima (42 esemplari), la seconda (33) e le restanti
(24 ognuna). “In tali situazioni, dove mancano cioè testi ufficiali di
riferimento, gioca un ruolo importante la collaborazione degli appassionati:
grazie alle segnalazioni di numerosi altri collezionisti, è stato possibile
compilare così il volume”.
Dalle
ricerche emerge che la prima macchina affrancatrice venne adottata dall'Ufficio
filatelico governativo nel 1969: era una Francopost FP500. Seguita, solo quattro
anni dopo, dalla seconda, una Pitney Bowes PB5000/0R, in uso alla Cassa di
risparmio.
“Le
104 pagine del catalogo- aggiunge Paolo Padova- costituiscono una documentazione
attendibile sull'utilizzo delle affrancature meccaniche nella Repubblica di San
Marino e rappresentano la sola traccia di questo aspetto rigorosamente postale
della filatelia locale, peraltro nota in tutto il mondo per le sue popolarissime
emissioni di francobolli”.
Lo
studio, pubblicazione Aicam 261, può essere ottenuto dietro rimborso di 5,00
euro per spese di spedizioni e postali. Va richiesto alla segreteria del
sodalizio, presso Renato Morandi, via Umberto I 106, 21040 Cislago (Varese).