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precisione e imprecisione

ottava riflessione di un novantenne


di Giorgio LANDMANS


Se siamo in un roseto in cui è solo un certo ceppo di rose composto di fiori tutti di uno uguale colore possiamo dire con una certa sicurezza che su nostra richiesta potremo ottenere ciò che veramente noi intendevamo dicendo “dammi una rosa”. Intendevamo rossa ma non l’ avevamo espresso.
Questo mondo sta sempre più generalizzando il suo discorrere anche se in fondo, e non ce ne rendiamo conto, siamo vincolati ancora al concetto del sole “che nasce e che muore” o “che sorge e tramonta”.
Una raccolta di francobolli non si esime da questa maniaca abitudine poco chiarificatrice anche se espressa in lingua importata come ormai pare diventato cosa indispensabile e salutare in questo attuale mondo.
La consuetudine di alcuni nostri cataloghi di inserire un prezzo per il linguellato ed il ben centrato o addirittura del supercentrato a mio avviso hanno il chiaro sapore e odore del sottintendere che quel che offro io ....
Sono stato un commerciante e so quello che dico. A mio avviso è molto più complicato riuscire a costruire una serie composta di 20 valori ben centrati che non una serie composta da un solo valore. Ma di questo non si è tenuto conto. Tanto allora valeva scrivere in prefazione uno standard e lasciar perdere tante singole annotazioni. Oppure dare relativa reale situazione per ogni singola emissione.
La serie Dante di Italia del 1921 usualmente è mal centrata.
Quello standard adottato a me pare un gioco di prestigio, c’ è e non c’è.
Si tende così a creare l’ attesa che solo comperando da XY si è certi del valore (in soldoni) futuro di quel che si acquista da quel qualcuno.
Questi stuzzichini propinati, guarda caso, non sono un consiglio ma un mezzo per vendere la propria merce. Io ti dico e perciò....
Nascono da ciò più o meno abili “riparatori” e qualche “disinteressato” ne sa approfittare.
Comprare allora al minor prezzo? No, non sto dicendo questo.
Il mio discorso tocca un altro tipo di valore.
Il valore della tua mente: una raccolta che tu ti crei, una tua ricerca personale. Un valore nascosto, ma non per questo non meno concreto.
Una pausa, un gioco, un interesse attivo per la tua mente.

E dici poco?


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