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SAn giovanni bosco | ||
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Giovanni Melchiorre Bosco nasce il 16 agosto 1815 in una famiglia di poveri contadini ai Becchi di Castelnuovo d'Asti (l'attuale (Castelnuovo Don Bosco). A soli due anni rimane orfano di padre e matura ben presto la vocazione sacerdotale. Il giovane e spaurito prete, arriva a Torino nel 1842 e inizia da subito a esplorare la città per farsi un'idea delle condizioni morali dei giovani. Ne rimane sconvolto: ragazzi che vagabondano per le strade, disoccupati, sbandati e depressi pronti a qualsiasi cosa. Rimane inoltre profondamente impressionato dal constatare come tanti di quei monelli prendano ben presto la via delle patrie galere. Comprende che non può rimanere indifferente e decide di agire e provare di sanare, come può, la complessa congiuntura. Straordinario educatore e indimenticabile parroco aiuta i ragazzi a cercare lavoro, si prodiga per ottenere condizioni migliori a chi è già occupato e fa scuola ai più intelligenti. Nell'aprile 1846 acquista nella borgata Valdocco la ex tettoia di Francesco Pinardi: una casupola con uno stanzone adibito a deposito della biancheria da parte di lavandaie. Quella tettoia diventa la "casa Pinardi", un oratorio intorno al quale nascerà col tempo il grandioso complesso della casa-madre dei Salesiani. Il problema di accogliere non per alcune ore bensì a tempo pieno ragazzi senza casa diventa fondamentale ma si apre un problema di natura finanziaria. Don Bosco diventa quindi promotore in prima persona della sua iniziativa e si mette alla ricerca di fondi. La prima benefattrice è la madre Margherita che vende tutto quello che possiede per sfamare i ragazzi. Tra i giovani che hanno don Bosco per padre e maestro, qualcuno gli chiede di "diventare come lui". Così nasce, con la cooperazione di don Rua e di don Cagliero, la "Società di San Francesco di Sales" che darà vita all'omonimo ordine dei Salesiani, che procurano ai giovani non solo pane e una casa, ma anche istruzione professionale e religiosa, possibilità di inserirsi nella vita sociale e buoni contratti di lavoro. Don Bosco diventa ben presto tempo una figura di rilievo internazionale. Uomo di straordinaria intelligenza, tanto da essere spesso consultato da Papa Pio IX, è dotato di "poteri" quasi sovraumani e forse, per chi crede, di natura divina (capace ad esempiodi ripetere fedelmente intere pagine di libri dopo averle lette una sola volta), Don Giovanni Bosco rimane sempre una persona straordinariamente umile e semplice. Muore in Valdocco il 31 gennaio 1888, ed è proclamato santo il 1° aprile 1934 da Papa Pio XI che lo aveva conosciuto personalmente. |
IL FRANCOBOLLO Emesso dall'Italia il 2 aprile 1988 in occasione del centenario della morte Yvert 1771 Dentellato 13 ½ x 14 |
IL SANTINO risalente al 1931, cioè prima della canonizzazione, incorpora una reliquia |