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Santa Pazienza
Nel 1596, studiò lettere ed arti nell'università di Barcellona per poi entrare, nel 1602, nella Compagnia di Gesù di Tarragona.
Nel 1605 mentre era a Palma di Maiorca, per studiare teologia, venne in contatto con il futuro santo Alfonso Rodriguez, che a quel tempo era portinaio del collegio “Monte Sion” dei Gesuiti. A seguito di questa frequentazione decise di farsi missionario e si imbarcò per le Indie Occidentali, nella colonia spagnola Nuova Grenada (attualmente repubblica di Colombia).
Fu ordinato sacerdote il 20 marzo del 1616, nella missione colombiana, ove rimase sino alla sua morte, esercitando l'apostolato tra gli schiavi che venivano “importati” dall'Africa.
Nonostante la sua innata timidezza, il pio gesuita si dedicò, alla voluta missione con tenacia ed entusiasmo. I suoi compiti iniziavano, all’alba, con la quotidiana visita agli schiavi barbaramente “scaricati” nel porto. Conversava con loro e predicava il Vangelo, ottenendo la conversione ed il battesimo di molti deportati. Si occupava dei malati e dei moribondi, ai quali portava medicine e prodotti alimentari, ed ai bambini anche caramelle.
La sua opera evangelica fu anche estesa nelle valli e nelle “fazenda” dove il santo andava a predicare ed a curare i suoi "negros". Fu in quelle terre che, il 3 aprile 1622, pronunciò il famoso giuramento: “Ego Petrus Claver, ethiopum semper servus”. (In quei tempi venivano detti “etiopi” tutte le persone di pelle nera).
Visse per due anni a Santa Fe de Bogotà, uno a Tunja e trentotto a Cartagena ove morì l’8 settembre 1654 per cause naturali.
Si ritiene che abbia battezzato migliaia di schiavi.
Beatificato il 16 luglio 1850 da papa Pío IX, canonizzato il 15 gennaio 1888 da Leone XIII, unitamente ad Alfonso Rodriguez, il 7 luglio 1896 è stato proclamato patrono speciale di tutte le missioni cattoliche tra i popoli neri.
Viene commemorato il 9 di settembre
Emesso da Monaco
il 12 novembre 1979
Dentellato 13
Yvert 1182
