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Santa Pazienza




Emerico o Eymeric (in magiaro, Imre), era un principe ungherese nato in data imprecisata, tra il 1000 e il 1007 e battezzato a Székesfehérvár, nella Pannonia (antico nome dell’Ungheria). Figlio di santo Stefano e della beata Gisella di Baviera, sorella di Enrico II, il santo imperatore germanico.

Fu educato dal 1015 al 1023 da san Gerardo, il benedettino consigliere del re Stefano. Questo abate veneziano, divenuto più tardi vescovo del Comitato di Csanád, verrà assassinato dai pagani nel 1046.

Emerico sposò una principessa bizantina ma, secondo una sua biografia redatta fra il 1109 e 1116, egli visse durante il matrimonio in perfetta castità, (come era uso nel medioevo), collaborando con il padre re Stefano alla conversione dei sudditi.

Ottimo padre di famiglia e buon cristiano, non salì sul trono perché morì per un incidente il 2 settembre 1031 (quando aveva solamente 24 anni), durante una battuta di caccia ad Alba Regale (Ungheria). Venne sepolto ad Esztergom.

Si narra che quando rendeva visita ad un monastero, la sua intuizione spirituale lo portasse verso i più entusiasti e non salutasse i religiosi senza entusiasmo.

Il suo nome è legato ad uno speculum regum intitolato De institutione morum ad Emericum ducem. La tradizione vuole che il padre Stefano l’abbia fatto comporre per lui.

La sua prematura morte creò una difficile situazione riguardo alla successione al trono del nuovo regno ungherese.

Due antiche fonti agiografiche, composte alla fine del’undicesimo secolo, riportano che papa san Gregorio VII (1073-1085) lo canonizzò il 4 novembre del 1083 e sancì con una constitutio andata persa, la ”elevazione del corpo” cioè la ricognizione e sistemazione delle reliquie. A seguito di questa decisione si sviluppò, in tutta l’Ungheria, una fioritura di testi agiografici, come la nota Vita b. Hemerici.

La celebrazione della sua festa, riportata dal Martyrologium Romanun, avviene il 4 novembre,
ma in Ungheria, dove è chiamato szent (santo) Imre, viene commemorato il 5 novembre.
IL FRANCOBOLLO



Emesso dall’Ungheria
Il 27 aprile 2007

Dentellato 13

IL SANTINO


* Nelle zone dell'est europeo la tradizione dei "santini" è sostituita da quella delle "icone", piccole immagini di santi dipinte o smaltate su supporto ligneo. Ve ne proponiamo una raffigurante San Emerico.