Gertrude di Nivelles nacque a Landen verso l'anno 626, da Pipino I, gran signore del Brabante, e Idulberga (la futura santa Itta o Ida). Era la sorella più giovane di santa Begga (badessa di Andenne) e di Grimoaldo I.

Nel 639, alla morte di Pipino la vedova, su consiglio di sant'Amando di Maastricht, fondò a Nivelles un convento "doppio" (ossia con monache e monaci) trasformando il castello familiare in monastero misto di cui divenne la prima badessa. Anche Gertrude decise di farsi religiosa e seguì la madre, respingendo la proposta di matrimonio da parte di Dagoberto II, re d'Austrasia.

Nel 652 alla morte di Idulberga-Itta la figlia le succedette alla direzione del cenobio. Gertrude lasciò però ad un frate il potere effettivo (con tutti i relativi problemi amministrativi) e riservò a sé il compito di rendere monaci e monache meno ignoranti nella fede e più preparati a divulgarla. Nel 656 abbandonò il suo uffizio per dedicarsi allo studio e alla contemplazione; la tradizione la vuole mistica e visionaria.

La cultura ebbe notevole impulso dalla sua gestione; fece arrivare da Roma numerosi manoscritti e chiamò dall'Irlanda molti monaci dotti per educare i religiosi ed il popolo. Si legò in rapporti di amicizia con gli Irlandesi e, animata da una sete insaziabile di sapere, ricercò una conoscenza approfondita delle sacre scritture.

Gertrude donò ai monaci venuti dalla lontana isola alcuni terreni ove Foillan fece sorgere, aiutato da suo fratello Ultan, il monastero Fosses-La-Ville. Entrambi verranno dichiarati santi perché massacrati da una banda di briganti pagani.

Gertrude morì il 17 marzo 659 a soli 33 anni e venne acclamata subito come santa.
È patrona dei gatti e dei viaggiatori.