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SAn Gorazdo |
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Nato nella prima metà del IX secolo, Gorazd era originario della città di Nitra e di lui ci sono ignote le date e i luoghi sia della nascita che della morte. Alcuni, rifacendosi a testi agiografici redatti un paio di secoli dopo la sua morte, sostengono che sia stato figlio (o comunque parente molto stretto) di Rastislav I, sovrano della Grande Moravia che proprio in quei decenni si andava formando. Tuttavia è molto probabile che tale ascendenza gli sia stata attribuita a posteriori, dopo che Metodio lo volle suo successore come arcivescovo della Moravia e della Pannonia. Doveva infatti parere strano, agli occhi dei suoi contemporanei, che il successore all'arcivescovato non fosse in qualche modo imparentato con un regnante della Grande Moravia, cosa che gli avrebbe assicurato la considerazione dei principi slavi e il loro appoggio. Quello che invece è sicuro, perché riferito nei Racconti di Cirillo, testo contemporaneo, è che era presente a Roma negli anni immediatamente precedenti la morte di Cirillo, avvenuta nell'869, e che a Roma fu ordinato sacerdote per poi ricevere dallo stesso Cirillo la missione di contribuire, insieme a Metodio e ad un gruppo di altri quattro monaci, all'evangelizzazione di dei popoli slavi. Gorazd ritornò così in Moravia insieme a Metodio, Clemente, Naum, Angelario e Sava, ma in seguito alle incursioni dei magiari, che appoggiavano l'arcivescovo Wichingo, furono costretti a rifugiarsi prima in Polonia e poi in Bulgaria, dove i sette religiosi (Gorazd e i quattro discepoli, insieme ai due fondatori Cirillo e Metodio) sono stati in seguito indicati come i Sette Santi Apostoli della Chiesa Ortodossa di Bulgaria, il cosiddetto "santo settenario" dei fondatori della liturgia slava, alla quale l'emissione che comprende il nostro francobollo è dedicata. Poco prima di morire, nell'885, Metodio scelse Gorazd come suo successore nella sede episcopale con queste parole: "Questo è un uomo libero della vostra terra, dotto nei libri latini e di fede retta." Una volta consacrato vescovo e innalzato all'arcivescovato della Grande Moravia Gorazd continuò con alterne vicende la sua opera di evangelizzazione, trovandosi costretto a più riprese a rifugiarsi all'estero e dovendo sopportare anche la prigionia. Si ritiene che, proprio dopo un periodo di carcerazione, si sia rifugiato alla corte di qualche potente, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita dedicandosi alla redazione della Vita di Metodio, biografia del suo maestro. La Chiesa Cattolica di Rito Romano della Slovacchia, attenendosi al calendario gregoriano, lo ricorda il 27 luglio, mentre la Chiesa Ortodossa di Bulgaria, che tradizionalmente segue il calendario giuliano, lo ricorda il 9 agosto.
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IL FRANCOBOLLO Emesso dalla Slovacchia Yvert 557
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IL SANTINO * Nelle zone di cultura slava dell'est europeo,
dove Gorazdo è principalmente venerato, la tradizione dei "santini"
è sostituita da quella delle "icone", piccole immagini
di santi dipinte o smaltate su supporto ligneo.
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