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Santa Pazienza
Apparteneva ad una delle famiglie nobili che parteciparono, nel secolo undicesimo, alla lotta per il potere in Ungheria. Suo nonno, Vászoly, era stato giudicato colpevole di aver tentato di rovesciare il re cristiano Stephen I.
Bela ed i suoi tre giovani figli dovettero fuggire dal paese. László, che aveva trovato rifugio presso il sovrano polacco re Casimiro, alla cui corte, era stato allevato come cristiano, si associò dopo qualche anno con suo padre, il fratello maggiore Géza ed il minore, Lambert, per continuare la lotta per la successione in Ungheria.
Nel frattempo il governo magiaro era passato a Peter, il nipote di Stephen I. Questi era un capo impopolare e un movimento per rimuoverlo dal potere aveva iniziato a guadagnare proseliti. Vi furono diversi regnanti e continui omicidi. Il clero e i nobili dell'Ungheria intervennero per impedire una guerra civile.
Esiste una “storia” circa una battaglia in cui una giovane donna non belligerante fu rapita da uno dei combattenti. L’eroico László inseguì l'offensore e salvò la ragazza, guadagnando popolarità. Le sue gesta leggendarie, come pure le sue abilità di direzione e supporto dimostrati verso la chiesa, lo resero famoso fra il popolino ungherese ed anche presso i sacerdoti e i nobili del paese.
Fu così che venne incoronato re dell'Ungheria. László istituì una serie di Diritti Civili estremamente rigorosi orientati a tentare di eliminare il furto ed altre attività che insidiavano la sicurezza della proprietà privata. Ristabilì la stabilità economica e consolidò e rinforzò il potere regale.
Un'altra missione di László fu quella di reintegrare il primato della religione cristiana che era stata promossa in Ungheria da Stephen I. Durante gli anni di conflitto civile molti ungheresi erano ritornati al paganesimo ma egli invertì questa tendenza aiutando ufficialmente, anche con finanziamenti, lo sviluppo della chiesa Ungheria. Una strategia che aiutò il paese a guadagnare alleati politici nell’ Europa cristiana.
Morì, in Slovacchia, il 30 giugno 1096 e la Chiesa lo commemora in questo giorno.
Emesso dall'Ungheria
il 21 dicembre 1942
Numero Yvert 606
Dentellato 12 1/2 x 12
