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SAn ludgero di munster
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Santa Pazienza




Nato forse nel 745 da una nobile famiglia della Frisia convertita da tempo al cristianesimo, Ludgero si dedicò fin da giovane, appena quindicenne, allo studio di quelle che all’epoca erano chiamate le “sette arti liberali”, avendo come maestro il missionario Gregorio di Utrecht, del quale scrisse più tardi una Vita.

Molto portato per questo genere di studi, si trasferì in Inghilterra per seguire gli insegnamenti dell’erudito Alcuino di York, e in questa città fu consacrato diacono. Continuò a spostarsi tra Utrecht e York fino al 775, quando il vescovo di Utrecht Alberico, volendo dare impulso all’evangelizzazione delle terre situate a est della Frisia, lo ordinò sacerdote, con l’incarico di portare la religione tra i popoli sottomessi da Carlo Magno, e da questi costretti con la forza a ricevere il battesimo.

Non fu impresa facile, anche perché intorno al 780 l’insurrezione guidata dall’eroe sassone Vitichindo prese sempre più vigore, fino a costringere Ludgero ad abbandonare quei territori. Ne approfittò per recarsi in pellegrinaggio a Roma, per poi ritirarsi nel monastero di Montecassino.

A tornare in Germania lo convinse lo stesso Carlo Magno, che si era reso conto che l’evangelizzazione delle bellicose popolazioni della Germania difficilmente sarebbe andata a buon fine con la costrizione, a partire dal 787 lo incaricò di una serie di missioni prima nella Frisia orientale, e poi in Sassonia.

In queste terre Ludgero portò la fede e fondò monasteri, luoghi di culto e comunità religiose, fino alla fondazione di una diocesi missionaria a Munster nel 793. Ci vollero molti anni perché la nuova diocesi, con le sue chiese e le sue parrocchie, si stabilizzasse definitivamente e fosse annessa alla provincia ecclesiastica di Colonia, ma quando ciò avvenne, nell’805, Ludgero ne fu consacrato vescovo.

A questo periodo risale anche uno dei miracoli a lui attribuiti, che è all’origine della tradizione che lo vuole spesso rappresentato, come nel nostro santino, con delle oche: pare infatti che abbia liberato la zona di Munster da un’invasione di oche cinerine selvatiche che devastavano i raccolti semplicemente invitandole ad andare a pascolare altrove. Probabilmente è solo una leggenda, ma esemplicativa del metodo di azione di Ludgero, spesso in contrasto con quello di Carlo Magno: la convinzione contro la costrizione.

Anche negli ultimi anni della sua vita non smise mai di viaggiare, talvolta accompagnando Carlo Magno, per fondare nuove abbazie e chiese, e la consacrazione a vescovo non lo indusse a rallentare la sua opera evangelizzatrice: continuò a spostarsi e a predicare nella sua diocesi e fuori, e fu proprio mentre rientrava da uno di questi viaggi che la morte lo colse, il 26 marzo 809, a Billerbeck.

IL FRANCOBOLLO



Emesso dalla Repubblica Federale Tedesca
il 7 maggio 1992
nel 1250° anniversario nascita

Yvert 1438
Dentellatura 13¾ x 14

IL SANTINO