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Dal Vangelo secondo Luca (7, 36-50):
E chi è questa donna, la cui figura nei vangeli canonici e in quelli apocrifi si sovrappone a quelle di Maria di Betania e della peccatrice redenta salvata dalla lapidazione? Chi è questa donna che da quel momento ha seguito il Cristo fino ad essere identificata in una delle tre Marie (con Maria di Nazareth, madre di Gesù, e Maria di Cleofa, madre di Giacomo) che erano con Lui sul Calvario? Chi è questa donna che secondo il vangelo di Giovanni è testimone della resurrezione e viene incaricata dal Salvatore stesso di recare la novella agli Apostoli, guadagnandosi così l'appellativo di "apostola degli apostoli"? E' la Maddalena, cioè proveniente dal villaggio di Magdala, situato sulla sponda occidentale del lago di Tiberiade: un personaggio che secondo alcune tradizioni gnostiche avvalorate in particolare dal vangelo apocrifo di Pietro ebbe una grande importanza, anche sentimentale, per Gesù ed un ruolo preminente nell'organizzazione delle prime comunità cristiane, fino ad essere indicata da certi studiosi evangelici come la vera autrice (o comunque l'ispiratrice) del vangelo di Giovanni, Una peccatrice pentita che fu sempre molto vicina al Cristo, tanto che nei frammenti di un testo apocrifo ritrovati fra i codici di Nag Hammâdi si legge che "la compagna del Salvatore era Maria Maddalena, Cristo la amava più di tutti gli altri discepoli e soleva spesso darle dei baci". E l'identificazione di Maria Maddalena con la prostituta redenta e con la discepola prediletta di Cristo è a tal punto ancora viva nella tradizione popolare che ad essa si ispirano anche opere letterarie e cinematografiche contemporanee, come il romanzo di Nikos Kazantzakis L'ultima Tentazione di Cristo, da cui Martin Scorsese ha tratto il suo omonimo film, e il film La Passione di Cristo di Mel Gibson. Il Martirologio Romano, nel fissare la sua celebrazione al 22 luglio unitamente a quelle di Maria di Betania e di Marta, la peccatrice "cui molto è stato perdonato perché molto ha amato", la ricorda come colei che che, "liberata dal Signore da sette demòni, divenne sua discepola, seguendolo fino al monte Calvario, e la mattina di Pasqua meritò di vedere per prima il Salvatore risorto dai morti e portare agli altri discepoli l'annuncio della risurrezione", e la indica come patrona e protettrice delle prostitute pentite, dei penitenti e dei parrucchieri. |
IL FRANCOBOLLO Emesso dalla Jugoslavia il 12 dicembre 1991 nella serie Opere d'arte - Miniature. Immagine tratta dal Vangelo di Miroslav, manoscritto miniato su pergamena che rappresenta il documento più significativo e prezioso del patrimonio culturale serbo. Yvert 2381 Dentellato 14 |
IL SANTINO |