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Santa Pazienza
I genitori, d'origine spagnola, Gaspare de Flores (membro della Compañía de Arcabuceros del Virrey) e la nobile Maria de Oliva la battezzarono con il nome di Isabel. Per cui il suo vero nome era Isabella Flores de Oliva. Questo però fu dimenticato in favore del nome che le diede, per la prima volta, Mariana, la balia d'origine india. Fu essa, infatti, che colpita dalla bellezza della bambina, secondo il costume indios, la chiamò con il nome di un fiore. "Sei bella - le disse - sei rosa". Il nome Rosa gli fu anche imposto, nella conferma della cresima, da san Toribio di Mongrovejo, arcivescovo di Lima.
In una particolare occasione la madre la "incoronò" con una guimalda (ghirlanda) di fiori per renderla più splendida dinanzi ad alcuni visitatori e la piccola sì "inchiodò" una delle "forche" della guimalda nella testa, con l'intenzione di fare penitenza per questa sua vanità. Visse un'infanzia serena ed economicamente agiata sino quando la famiglia subì un tracollo finanziario. La giovane, che possedeva una discreta cultura ed aveva pure appreso l'arte del ricamo, decise di aiutare la famiglia in ogni genere d'attività, dai lavori casalinghi alla coltivazione dell'orto ed al ricamo, onde potersi guadagnare da vivere.
Allestì nella casa materna una sorta di ricovero per bisognosi, dove prestava assistenza ai bambini ed agli anziani abbandonati, in special modo a quelli d'origine india. Dal 1609 si richiuse in una cella di appena due metri quadrati, costruita nel giardino della casa materna, dalla quale usciva solo per la funzione religiosa. Qui trascorreva gran parte delle sue giornate in ginocchio, a pregare ed in stretta unione con il Signore e delle sue visioni mistiche, che iniziarono a prodursi con impressionante regolarità, tutte le settimane, dal giovedì al sabato.
Nel 1614, obbligata a viva forza dai familiari, si trasferì nell'abitazione della nobile Maria de Ezategui, dove morì, straziata dalle privazioni, tre anni dopo. Era il 24 agosto del 1617.
Fu beatificata nel 1668 e dopo due anni insolitamente proclamata patrona delle Americhe, delle Filippine e delle Indie occidentali. Un riconoscimento singolare, poiché un decreto del 1630 di Papa Barberini (Urbano VIII) stabiliva che non potessero darsi quali protettori di regni e città persone che non fossero state canonizzate. Fatto che avvenne il 12 aprile del 1671 per volontà di Papa Clemente X.
Patrona dei giardinieri e dei fioristi, è invocata in caso di ferite, contro le eruzioni vulcaniche ed in caso di litigi in famiglia. Il suo corpo si venera a Lima, nella basilica domenicana del Santo Rosario.
Francobollo di posta aerea
emesso dal Peru il 24 agosto 1967
Yvert 214
Dentellato 13 1/2
