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Beata Maria Francesca a Iesu
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Santa Pazienza




Anna Maria nacque in Carmagnola (TO) il 14 febbraio 1844 -penultima di otto figli di Giovanni Tommaso Rubatto e Caterina PavesioAnna Maria nacque in Carmagnola (TO) il 14 febbraio 1844 - penultima di otto figli di Giovanni Tommaso Rubatto e Caterina Pavesio - e fu battezzata nella parrocchia dedicata ai santi Pietro e Paolo.

Divenne presto orfana sia del padre che della madre e si trasferì a Torino, presso una sorella maggiore.

Si inserìben presto nella vita ecclesiale della città, animata da eccezionale spirito cristiano; serviva i poveri più deboli e aiutava le suore infermiere alla Piccola Casa della Divina Provvidenza, del Cottolengo.

Conobbe don Bosco, prestò servizio come catechista nei suoi oratori e visitò i carcerati.

Durante un'estate fu ospitata dal cognato residente a Loano, dove ebbe l'occasione di frequentare le giovani Terziarie Cappuccine della comunità religiosa di quella località.

Quando compì 40 anni, il Vescovo di Albenga le propose di diventare suora e, bruciando tutte le tappe, da novizia divenne rapidamente Madre Superiora della Comunità delle suore Cappuccine della città ligure.

Nell'anno 1891 accompagnò tre suore a Montevideo, dove erano attese per il servizio ai poveri presso l'Ospedale Civile.

Dopo l'Uruguay le pie suore, unitamente ad altre consorelle, si recano in Argentina e in Brasile. Sette di loro nel marzo del 1901 furono uccise nella missione di Alto Alegre.

Nel 1902 Madre Rubatto rientrò a Montevideo, dove si prodigò per la comunità locale, sino alla sua morte, avvenuta il 6 agosto 1904.

Fu sepolta, come da sua volontà, tra i poveri di quella terra.

Papa Giovanni Paolo II, il 10 ottobre 1993, l'ha proclamata martire di carità e prima beata dell'Uruguay. - e fu battezzata nella parrocchia dedicata ai santi Pietro e Paolo.

Divenne presto orfana sia del padre che della madre e si trasferì a Torino, presso una sorella maggiore.

Si inserì ben presto nella vita ecclesiale della città, animata da eccezionale spirito cristiano; serviva i poveri più deboli e aiutava le suore infermiere alla Piccola Casa della Divina Provvidenza del Cottolengo.

Conobbe don Bosco, prestò servizio come catechista nei suoi oratori e visitò i carcerati.

Durante un'estate fu ospitata dal cognato residente a Loano, dove ebbe l'occasione di frequentare le giovani Terziarie Cappuccine della comunità religiosa di quella località.

Quando compì 40 anni, il Vescovo di Albenga le propose di diventare suora e, bruciando tutte le tappe, da novizia divenne rapidamente Madre Superiora della Comunità delle suore Cappuccine della città ligure.

Nell'anno 1891 accompagnò tre suore a Montevideo, dove erano attese per il servizio ai poveri presso l'Ospedale Civile.

Dopo l'Uruguay le pie suore, unitamente ad altre consorelle, si recano in Argentina e in Brasile. Sette di loro nel marzo del 1901 furono uccise nella missione di Alto Alegre.

Nel 1902 Madre Rubatto rientrò a Montevideo, dove si prodigò per la comunità locale, sino alla sua morte, avvenuta il 6 agosto 1904.

Fu sepolta, come da sua volontà, tra i poveri di quella terra.

Papa Giovanni Paolo II, il 10 ottobre 1993, l'ha proclamata martire di carità e prima beata dell'Uruguay.


IL FRANCOBOLLO



Emesso dall'Uruguay
il 29/10/1993

Yvert 1445
Dentellato 12

 

IL SANTINO